VOGLIAMO PROVARE......?

Mi rendo conto che il periodo non è dei più favorevoli a sollecitare discussioni forbite sul futuro della Sinistra italiana e più ragionevolmente sulla Sinistra genovese, ma, alcune riflessioni a mio parere necessitano: il fatto che dalle pagine della mailing list di " Fare la Sinistra" in questo ultimo periodo ci siano stati due messaggi di condanna “ A Samantha” e il comunicato di SD sull’aggressione a Nervi dello studente angolano con un paio di condivisibili espressioni di “sentimenti” da parte di Simone e Gianni penso la dica lunga sull’inadeguatezza non solo della iniziativa politica in senso stretto ma anche sulla discussione che forse gioverebbe comunque alla nostra crescita culturale e politica.
Mi spaventa questa apparente apatia sulle cose, questa accettazione del “Fato” che poco ha a spartire con una concezione materialista della società.

Vogliamo provare a discutere per poi tramutare in concreto ciò che è successo tra “Famiglia Cristiana” Governo e Vaticano senza peccare di superficialismo liquidando tutto in una polemica tra media e potere?
Riteniamo Noi di Sinistra che il pericolo fascismo sia un allarme remoto o i fatti di Samantha, di Nervi, i roghi di Ponticelli, l’omicidio a Verona di Nicola Tommasoli e le apparenti innocue impronte ai bimbi rom e tanti altri episodi siano da contestualizzare all’interno di uno stesso disegno? E, se così come si chiama? E, se così cosa possiamo e dobbiamo fare Noi di Sinistra?

Vogliamo provare a discutere sul licenziamento di un Sindacalista delle FS perchè ha denunciato problemi di sicurezza sui treni? La norma anti-precari non è forse un ultimo tassello di una costante frantumazione dei diritti acquisiti con anni di lotte dalle generazioni precedenti alle nostre?

Vogliamo provare a comprendere in modo “laico” cosa sta succedendo in Georgia? Capire perchè I fronti di guerra tendono sempre più ad inchiodarci come società occidentali a responsabilità precise?

La stagione dei congressi è terminata il puzzle che oggi ci offre la Sinistra è di ardua ricomposizione ma non per questo possiamo permetterci che il solco che ha iniziato a separarci dalle esigenze dei ceti più deboli e indifesi possa trasformarsi in un fossato invalicabile mentre noi siamo impegnati nei tatticismi di correnti dentro gli “uteri” dei rispettivi partiti.

Loris