il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



mercoledì 5 agosto 2009

INNSE - CON I LAVORATORI IN LOTTA

Ebbene si , in via Rubattino 81 a Milano da oltre un anno sta succedendo qualcosa di altri tempi.
Attorno ai lavoratori della INNSE si è consolidata una solidarietà di altri tempi. Lo scrivevo nel primo pezzo dedicato a questa lotta, sarà perché Sestrese, e quindi immerso comunque in quella cultura che viene da lontano del movimento operaio che fonda sulla solidarietà la propria forza, sarà il ricordo di lotte e occupazioni interminabili come alla Torrington, la ceramica Vaccari o della Pettinatura Biella da dove emerse quella splendida figura di donna che fu la Tea Benedetti, operaia prima, consigliere comunale dopo e infine Presidente della Croce Verde Sestrese dove la solidarietà è la quotidianità.
Ho fatto questa degressione rispolverando fatti ed emozioni degli anni 70 per cercare di far comprendere l’immenso valore che sta assumendo la lotta dei lavoratori della INNSE. E’ da un anno che i lavoratori possono continuare la lotta proprio grazie alla solidarietà degli abitanti del quartiere, di altri lavoratori, dai giovani dei centri sociali e quant’altro.
Per queste ragioni la INNSE diventa un simbolo che va ben al di la di via Rubattino 81 e diventa patrimonio di tutto il movimento dei lavoratori, dei sindacati, di tutta la Sinistra.
Per queste ragioni arriva come un insulto, ma visto il personaggio non dovrebbe meravigliarci, la proposta del Ministro Calderoni per le “GABBIE SALARIALI” che è quanto di più negazionista della solidarietà tra lavoratori. Un’altra “provocazione d’agosto” da parte di un Governo che ha svuotato il Parlamento delle sue prerogative di confronto e discussione avendo solo la capacità di agire d’imperio chiedendo su ogni provvedimento la fiducia.
Noi Blogger non dobbiamo pensare di fare politica pestando sulle tastiere, la politica la si fa sui territori a fianco dei lavoratori che lottano, a finco dei cittadini che rivendicano migliori condizioni di vita. Noi Blogger però dobbiamo avere la consapevolezza che una corretta controinformazione moltiplicata per i blogger che la danno diventa un possibile riequilibrio informativo, per chi vuole usufruirne.
Per queste ragioni invito tutti a non abbassare la guardia informativa e mi ricolloco a fianco dei lavoratori della INNSE.

Ps. Curiosità Storica: Rubattino fu l’armatore che diede le due navi a Garibaldi per la spedizione dei Mille. Sicuramente Garibaldi alle gabbie salariali non ci pensava proprio.




12 commenti:

la signora in rosso ha detto...

ieri sera al tg tre, hanno fatto un servizio, ci sono due operai sopra una gru o qualcosa di simile, che protestano.... è in atto una speculazione finanziaria ai danni di quei lavoratori, considerati meno di niente!

loris ha detto...

Sono assolutamente con te Gio

Anonimo ha detto...

E' quello che ho detto io, nel commento del tuo post precedente, o sbaglio?

loris ha detto...

chiedo scusa farfalla ma tra post e note su fb mi ero perso il commento che ho letto e condivido appieno.
La cosa decisamente positiva è che tutte e due le Gio con cui scambio idee e opinioni sul blog hanno uno spirito decisamente costruttivo nei confronti della politica e del fare politica.
...da qualche altra parte ho commentato che sono convinto che se le donne riprendessero in mano alcune tematiche come negli anni 70 forse molti problemi troverebbero più facilmente soluzione.

loris ha detto...

cara signora in rosso, purtroppo è proprio come scrivi tu. La INNSE chiude perchè quell'area sarà utilizzata per quanto ne so io nell'ambito delle manifestazioni dell'expo. Non ci vuole molta fantasia ad immaginare che tipo di manovre speculative sono in atto.

Aride ha detto...

Al fianco degli operai in lotta...

Matteo ha detto...

Oltre a tutto ciò che scrivi che condivido in pieno mi domando, ma che razza di persona sarà il prefetto che ha autorizzato lo sgombero contro gli operai? Quale padrone in realtà serviva? Questa è la polizia, picchia chi protesta contro il G8 e carica gli operai che difendono il loro lavoro,, con buona pace di Pasolini.

il monticiano ha detto...

Sono un paio di giorni che mi sto rodendo il fegato pensando a quei quattro operai lassù che protestano giustamente per quello che stanno combinando proprietà dell'impresa e autorità. E io non posso fare altro che parlare e parlare ma niente fatti.
In compenso le ca...te dei legaioli si sprecano: gabbie e bandiere regionali. Dovrebbero ingabbiarli 'sti quattro pazzi.

Lavoratori ha detto...

sono venuto vin possesso di alcune informazioni riguardanti lo smantellamento della innes di milano le ditte riguardanti erano diverse e alcuni operai non erano nemmeno in regola con il vestiario idoneo e i documenti di riconoscimento obbligatiri quando si lavora al difuori della propria sede.
alloggiavano nell'hotel
(air hotel) di linate
quando tenteranno di smantellare di nuovo ve lo farò sapere informate gli operai direttamente interessati
"Hasta la victoria siempre"

Crocco1830 ha detto...

D'accordissimo con te, Loris. Come lavorator*, student*, cittadin* dobbiamo lottare in strada, sul lavoro, a scuole e nelle università e fino al supermercato.
Ed in questo momento bisogna lottare per la Innse, anche perchè è diventata un simbolo della lotta per il lavoro. Chi può, vada al presidio. Con i blog moltiplichiamo la voce dei lavoratori.

Faber ha detto...

Montare sulle gru non basta , prendiamo gli operai francesi come stereotipo, loro occupano fabbriche e sopratutto gli uffici dei manager con loro dentro.Quando arriveremo a questo sarò soddisfatto , dopo passeremo ai banchieri....

elena ha detto...

Be', in Francia li sequestrano anche, i dirigenti... cmq stando al sindacato (Rinaldini) una proposta di acquisto c'è anche stata, solo che alla Provincia pare non piaccia (La Stampa di ieri), il che conferma, secondo me, qualche interesse "di parte".
Brutta storia, questa. Temo non sarà l'unica e nemmeno l'ultima. Anche se a mio avviso la difesa dei posti di lavoro in sé secondo me non basta (dovremmo ripensare tutto il nostro modo di vivere), è bello che Milano si sia mobilitata e tuttora l'interesse sia vivo - se aspettiamo i media tradizionali...
E' da mò che lo dico: dobbiamo tornare in piazza - tutti! Io se riesco a procurarmi una sedia a rotelle ci sono...
Ciao Loris, ciao tutti.quario

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