Sulle qualità delle capacità politiche del segretario del PD Bersani ho manifestato serie perplessità in epoche non sospette, per cui mi limiterò a ricordare gli episodi salienti. Insieme a Visco in qualità di Ministro per le attività produttive partorisce nella prima finanziaria del governo Prodi quel provvedimento per cui viene aumentato a dismisura il prelievo nei confronti degli iscritti alla gestione cassa separata dell’INPS . Generalmente precari, altri con partita IVA ma ben lungi dall’essere economicamente a livello di categorie professionali con casse previdenziali che hanno continuato a pagare cifre assai inferiori . L’anno successivo nel finto tentativo ri ripianeggiare al maltolto studia un sistema per favorire i contribuenti sotto una certa cifra per alleggerirgli il regime dell’iva, ma, ci sono talmente tanti vincoli capestro in caso di superamento della soglia limite che in molti decidono di non farne di niente visto che il tentativo è pursempre quello di cercare di guadagnare qualche cosa di più per sopravvivere sia al carico fiscale sia al mantenimento personale e della famiglia. Se ricordo bene per una rivista tipo “Oggi” (non garantisco fosse quella) viene confezionato un servizio dove l’on Bersani va a cena, o pranzo che si voglia, di una famiglia italiana per conversare e acquisire da una famiglia tipo le problematiche italiane. Mi rendo conto che andare a una mensa operaia per sentire da loro i problemi c’è da sporcarsi le orecchie, perché un bestemmione ogni tanto è pure facile che voli , e poi, in quegli ambienti credo che alcuni dirigenti politici ci vanno solo in campagna elettorale. Il Bersani in quella occasione fa la scelta di rivolgersi a una famiglia dell’aristocrazia romana che sicuramente i problemi dei giri dei discount, come il giro delle sette chiese, per individuare i prezzi migliori, li ha stampigliati nella mente in modo indelebile.
Ma se questo appartiene al passato il presente è ancora più preoccupante, perché in tutta la farsa politica, seguita all’impatto del souvenir del duomo con il viso di Berlusconi quello che dovrebbe essere comunque il segretario del principale partito d’opposizione si è presentato incapace a qualsiasi reazione nei confronti dell’autentico sciacallaggio politico del PDL.
La mancanza di solidarietà alla lista nera di giornalisti, magistrati e oppositori presentata in parlamento da Cicchetto è una offesa nei confronti di chi in tutti questi anni è sempre rimasto opposizione subendo le incapacità di tutta una classe politica di dirigenti della Sinistra ma consegnandogli poi comunque la delega nei momenti cruciali.
Se queste sono le prove generali di un accordo che salvi uno sciagurato bipartitismo, vero artefice in questi anni di uno scontro tra schieramenti contrapposti, a scapito di tutti gli altri soggetti politici, voglio recitare il deprofundis al PD, perché andrà incontro al suo suicidio politico.
Credo che la verifica a quanto supposto l’avremo molto a breve, in base a quanto uscirà dal CDM giovedì e dal tipo di risposte che sarà in grado di dare il PD.
Rispetto a quelle che potrebbero essere le scelte liberticide del governo credo sia necessario saper dare noi, comunque, una risposta collettiva e soprattutto politica, perché oggi il governo è debole e in quanto tale pericoloso.
Questo signore è stato oggi arrestato con l'accusa di aver truccato appalti.
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