il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



martedì 1 giugno 2010

Indegne dichiarazioni di un Ministro della Repubblica.

La pochezza politica e la mancanza del senso dello Stato, ha nuovamente colpito un membro dell’esecutivo. Dopo le allucinanti dichiarazioni del sottosegretario Mantica di ieri, oggi è stata la volta del responsabile del dicastero Frattini, che ha avuto la sfrontatezza di dichiarare che i sei italiani, che erano al seguito del convoglio umanitario “freedom flotilla”, non sono prigionieri di Israele. L’intervista è stata resa al tg3 delle 19 di oggi 1 giugno (appena disponibile segnalerò il link stabile al video).

Che sono stati sequestrati, che soggiornano in stato di detenzione, che subiranno un processo, e che avranno un decreto coatto di espulsione, è evidentemente quanto di più simile al concetto di libertà passa per la testa del signor Ministro.

Che siano stati vittime di una azione di pirateria, né più né meno come accade in prossimità delle coste di alcuni paesi africani a navi anche italiane, il Ministro di Berlusconi pare non essersene accorto. La formulazione per il “ritorno a casa” dei nostri connazionali è debole, servile e poco rispettosa di cittadini Italiani che hanno il diritto ad essere tutelati dal nostro governo nel momento che sono fuori dei confini nazionali e sono vittime di soprusi talmente evidenti da richiedere, come il governo Francese, il rilascio immediato, pena ritorsioni diplomatiche .

Dovrebbe mettersi il cuore in pace il Ministro e comprendere che questo paese che risponde al nome di Israele, ha aggredito uccidendo tra gli altri il comandante di una nave turca. Vogliamo ricordare al Frattini che con la Turchia condividiamo “l’alleanza atlantica”? Vogliamo ricordare che la Nato è nata proprio per garantire la reciproca assistenza nell’eventualità di una aggressione ad uno stato membro?

L’aggressione in acque internazionali è assolutamente assimilabile ad una aggressione al territorio nazionale.

Così come richiesto da altri paesi europei, il rilascio deve essere immediato .

Se quanto scritto sino ad ora può sembrare “formale”, di sostanziale c’è che oggi sono stati uccisi altri cinque civili palestinesi tra cui una signora di 65 anni.

Credo risulti difficile sostenere che fosse una pericolosa terrorista.

Di sostanziale c’è che o si è in grado, al di la delle proprie convinzioni e degli schieramenti politici di appartenenza,di svolgere il proprio ruolo, o è meglio dare le dimissioni e lasciare gestire le problematiche (di qualsiasi natura) inerenti italiani all’estero, a chi è in grado di farlo in maniera e misura più efficace, attraverso strumenti diplomatici e sanzionatori.

Assodato è che al Ministro non è bastata l’esperienza recente, che ha coinvolto nuovamente cittadini italiani in Afghanistan , e che, anche se terminata positivamente, sicuramente non è stato grazie alla sua perentorietà.

20 commenti:

Gap ha detto...

Aveva iniziato già stamattina a fare dichiarazioni a cazzo, non si smentisce mai!

mestranger ha detto...

E un momento fa a LineaNotte quagliariello alla Bindi: tu non hai idea di che vita sia per Israele ogni giorno! E Rosy Bindi ovviamente e giustamente ha ribattuto:che vita fanno i palestinesi ogni giorno vorrai dire!!! Roba da matti. Governicchio s-fascista.

Anonimo ha detto...

Mah, è sicuramenta stata una azione infelice, però non ci andrei giù così pesante. La verità non sta mai solo da una parte. Le navi erano consapevolmente in rotta verso la Palestina e Israele ha un blocco navale in essere già da parecchio tempo. Non è una situazione che si è creata all'improvviso. La gente su quelle navi non era in crociera di piacere. Lo scopo di questa "gita" era quello di (oltre che portare aiuti umanitari) PROVOCARE una reazione di Israele, cosa nella quale sono riusciti benissimo. Purtroppo la reazione è stata troppo forte e fuori controllo, ma altamente prevedibile.
Se ti dicono di non passare un posto di blocco negli USA e tu tiri dritto, la polizia prima spara e poi ti chiede i documenti....
Quelli delle navi erano consci dei rischi e sono anche stati invitati a fare dietro front. Specifico che gli Israeliani non mi stanno simpatici, ma un più logica nelle valutazioni mi pare necessaria
Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

E' chiaro che la responsabilità di questo fattaccio è dello stato d'Israele, ma è altrettanto chiaro che una responsabilità molto maggiore ricade sulle spalle di quei stati che hanno interesse a lasciare che le cose restino così senza mai trovare una soluzione.
Sono loro i veri responsabili che dovrebbero essere sanzionati.
Ma quando mai s'è visto che il potente, il ricco paga per il povero. Questo è il vero marcio.
Ganni.

Anonimo ha detto...

ma non era per caso in vacanza alle maldive? o si era fumato qualcosa?

Anonimo ha detto...

La Pace non è di casa da quelle parti. Certo Israele ha le sue colpe e responsabilità, ma i fantimatici pacifisti non ne hanno da meno, anzi forse con le loro provocazioni hanno generato una reazione già scritta. Lo sapevano a cosa andavano incontro, è da vedere e capire perché hanno fatto ciò, qual è il motivo e per chi? Gli aiuti alla popolazione è solo una scusa...per chi?

loris ha detto...

Credo sia necessario non fare confusione sovrapponendo il piano del "diritto" dal piano politico. Il primo è insindacabile e i fatti parlano chiaramente di un atto di pirateria compiuto da uno stato a danno di imbarcazioni battenti bandiera di altri stati sovrani. L'assassinio è sempre assassinio sia che venga perpetrato dalla criminalità comune o da squilibrati sia che sia uno stato l'esecutore. Il blocco stesso della striscia di Gaza è illegale. Aggredire, sequestrare cittadini stranieri, impadronirsi del carico di una nave di un altro paese è riconosciuto come "atto di guerra". Su questi punti viene richiesto al Governo italiano di fare valere le ragioni del diritto non limitandosi a "puffetti" sulla guancia nei confronti dei governanti israeliani, nel momento che si macchiano di crimini, non solo contro le popolazioni civili palestinesi, ma contro la comunità internazionale.

Anonimo ha detto...

Cari Amici, un "blocco" navale è un atto di ostilità. Ricordate quello degli USA contro Cuba per la crisi dei missili nel 1962. Chi lo applica e chi lo sfida rischia la guerra. Ciò posto, si aggiunga l'assalto degli elicotteri Israeliani in acque internazionali ( che, secondo me, può essere equiparato a un atto di pirateria). Alla reazione, l'abbiamo vista, di quelli che stavano a bordo, i soldati si sono difesi e hanno sparato. Conclusione: non tanto me la prenderei coi soldati bensì con i politici Israeliani che hanno deciso il " blocco" e con i comandanti sul posto che hanno deciso l'abbordaggio. Inoltre, giustamente la NATO ha deplorato il fatto in quanto si è trattato di un atto di "guerra" effettuato contro un "territorio" alleato: infatti, le navi battenti bandiera dei Paesi Nato sono equiparate al loro territorio. Basta conoscere un po' di diritto internazionale e marittimo.
Ciao a tutti
Prudentissimo

Anonimo ha detto...

io penso che da un uomo di una tale bassezza ( non solo la statura )culturale e politica, come il presidente del consiglio, ci si possa aspettare che vengano nominati ministri e/o persone, capaci di un ben che minimo pensiero democratico, solo chi tocca il fondo può risalire, noi, abbiamo cominciato a scavare.

Anonimo ha detto...

Ti dicono che c'è un blocco nei confronti di Gaza, tenti di forzarlo con una nave e ci sono le reazioni di Israele. E poi si ha il coraggio di dire che erano pacifisti? Non credo sia quella la maniere di aiutare un popolo. Se non volevano che andasse a finire in quel modo non dovevano far altro che restarsene a casa. Personalmente, le parole del ministro sono l'ultimo dei problemi da affrontare secondo la mia opinione ma forse non lo è per tutta quella popolazione intellettuale e filosofica che chiacchera inutilmente vomitando cavolate ad ogni occasione che gli si presenta. Probabile che sia l'ultima cosa rimasta da fare per questo genere di persone.

Anonimo ha detto...

Attenzione,la misura sista colmando.poi lo chiamiamo antisemitismo,razzismo etnico,e se iniziassimo delle rivendicazioni serie?E se cominciassimo ad espellere VERAMENTE tutti gli irregolari?Attenzione,si potrebbe arrivare al "fai da te"....riflettete gemnte.....

attilio ha detto...

meglio sarebbe stato che, anche questa volta, fosse stato su un'isola deserta e sperduta. Povero Frattini, sempre a dire cazzate e menzogne spudorate e fare la figura del coglione a livello internazionale.

loris ha detto...

Ti dicono che c'è un blocco illegale nei confronti di civili a Gaza, tenti di forzarlo con una navi battenti bandiere europee e alleate alla Nato (in Afghanistan la nato dice che esporta la democrazia) e c’è l’atto di pirateria da parte di uno stato, Israele, che pensa di essere immune alle leggi internazionali. Chi ha il coraggio di affermare che le cose sono andate diversamente?. Se non volevano che andasse a finire in quel modo, Israele doveva rispettare le leggi internazionali e far approvvigionare dei generi di prima necessità la popolazione della striscia di Gaza.
Le parole di un Ministro della repubblica sono lo specchio di un paese, e mi rendo conto che chi ha votato e sostenuto questo governo ha difficoltà a sostenerne la decenza. E' proprio vero che nell'anonimato si possono sparare cazzate a mazzi.

Ps. Espulsi gli attivisti sequestrati. Frattini ringrazia Israele. Per cosa? Per il crimine commesso?

Anonimo ha detto...

Come dicevo prima, c'è una schiera di intellettuali e filosofi che fanno la morale o fanno i pacifisti da dietro un monitor. Mi chiedo una cosa: perchè non vai a fare la morale in Israele? Perchè non vai lì a sostenere la causa? Tanto per capirci, ad Israele non frega niente che Frattini o altro condanni l'attacco anzi...continuerà ad operare in questa maniera. L'atto di pirateria lo si è commesso nel 2007 quando non si è fatto niente per impedire il blocco di Gaza. Frattini ringrazia, perchè? Se Israele avesse incriminato per terrorismo i nostri connazionali, cosa sarebbe successo? Questo non te lo chiedi? Israele ha sbagliato di sicuro ma anche quel gruppo di pacifisti hanno molte colpe. Sapevano benissimo quali sarebbero state le conseguenze...non neghiamolo questo.

Fr@nk ha detto...

Ho già espresso la mia posizione al terzo coommento ma vorrei aggiungere:
Lasciate perdere l'atto di pirateria.... sono cavolate.
Chi Vi dice che sia successo in acque internazionali?..... E se fosse successo il tutto in acque territoriali??? Cambierebbe qualcosa?? Stiamo parlando di un paio di minuti in più o in meno di navigazione. A quel punto tutto si giustifica???
Per chi ancora avesse dei dubbi Vi informo che gli Israeliani sono e si considerano in Guerra e si comportano di conseguenza, giusto o sbagliato che sia, questo è il loro modo di pensare, e tutti ne sono coscienti, anche quando lanciano sfide.....

loris ha detto...

Comprendo perchè la mafia in Italia ha tanto potere. L'importante è non rompergli i coglioni e lasciarla agire indisturbata nei suoi crimini... anche senza orecchie in ascolto.
La logica dell'anonimo nei confronti dell'illegalità Israeliana non fa una grinza con quanto stiamo vivendo in queste ore in Italia.

Fr@nk ha detto...

Ioris

non vedo la connessione tra mafia italiana e lo Stato d'Israele.....
Gli Israelani sono i Mafiosi? I Palestinesi sarebbero gli Italiani?

Lascia stare la mafia dai....
Quello che ho scritto nasce da esperienze dirette di discussioni sia con palestinesi che con Israeliani (alcuni delle froze speciali) e su una cosa ti posso garantire che non ci sono dubbi: la determinazione di Israele e di conseguenza della maggioranza degli Israeliani a difendersi. Non voglio dire che abbiano ragione, no lo riconosco fanno errori e anche gravi. Ma tenete sempre in mente quello che ho detto per cercare di capire anche il Loro punto di vista. Solamente cercando di capire "l'altro" si può pensare di migliorare. Se ci limitiamo a buttare giudizi preconfezionati non ci sono e non ci saranno speranze adesso o in futuro....

Alessandro Tauro ha detto...

Per comprendere la legittimità o meno di un atto simile, basta porsi una questione analoga ed opposta: cosa avrebbero fatto Europa, Stati Uniti, Israele e Comunità Internazionale se l'esercito libanese avesse occupato, sequestrato ed espropriato una flotta di navi mercantili battenti bandiera israeliana per poi uccidere alcuni membri dell'equipaggio?

Stessa situazione: acque internazionali, blocco navale illegale e arrembaggio a navi mercantili di uno stato indipendente. Come avrebbe interpretato l'intera comunità internazionale l'azione? Quanti minuti di tempo avremmo dovuto attendere per vedere i tank israeliani superare Nahariyya verso nord?

Anonimo ha detto...

I sedicenti pacifisti dovevano stare a casa loro e non avrebbero avuto nessun bisogno dell'intervento del governo italiano! Chi si permette di andare contro le leggi di un altro stato non merita tutela delle autorità italiane. Gli israeliani avrebbero dovuto far saltare la nave con un colpo di cannone, così avrebbero scoraggiato definitivamente altre emulazioni!

loris ha detto...

e' significativo come per alcuni l'ideologia porti a sentirsi solidali con degli assassini, anzi ad esaltarli.... come al solito sono anonimi.

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