…oltre un anno fa questo blog, prendendo in prestito lo slogan di V. Arrigoni “Restiamo Umani” denunciava i respingimenti verso la Libia di scafi carichi di migranti provenienti dall’Africa. In queste barche della disperazione non tentano la traversata solo chi cerca dignità nel lavoro, ma anche chi fugge da guerre, persecuzioni genocidi etnici ed è titolato dalle convenzioni internazionali ad avvalersi del riconoscimento di rifugiato politico.
Ad un anno da quel appello i respingimenti sono continuati, è stato approvato il pacchetto sicurezza in cui viene introdotto il reato di clandestinità, a Rosarno sono stati resi evidenti i “nuovi schiavi” e il dramma continua.
Questo nostro governo ha ampliamente foraggiato quello che fino a poco tempo fa era considerato un “paese canaglia” come la Libia affinché fuori dalle regole internazionali provvedesse in parte a regolare il flusso degli immigrati. In parte, perché è noto che il flusso aumenta o diminuisce a secondo della pressione che il governo di Tripoli, sottopone al governo italiano.
Fuori dalle regole internazionali in quanto la Libia non ha mai sottoscritto la convenzione di Ginevra e quindi i diritti che vengono sanciti per chi dovrebbe godere dello stato di “rifugiato”.
In questi giorni sono accadute due cose che impongono delle risposte:
250 Eritrei, in rotta per Lampedusa e respinti, sono spariti nei centri di detenzione libici senza alcuna possibilità di verificarne le condizioni e soprattutto lo stesso “stato in vita”; Le autorità libiche hanno troncato ogni attività con l’ UNHCR (Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati) impedendo quindi ogni forma di documentazione sui trattamenti dei rifugiati stessi.
Auspico che questa ulteriore denuncia trovi un po di sponda nel web e che ognuno a modo suo non si renda complice di questo governo nell’ignominia del disprezzo della dignità umana aspettando tacitamente altri rifugiati respinti, torturati…..scomparsi.
Ripensando alla vicenda del cittadino svizzero che è stato riportato a casa dalla Libia dallo stesso Berlusconi non posso fare a meno di pensare amaramente che non è importante che extracomunitario sei ma in quale metà del mondo sei nato.
Loris
il Fatto Quotidiano - I senza diritti in rivolta e l’accordo Italia-Libia
Corriere Immigrazione - Gli Eritrei che l'Italia ha respinto
la Repubblica - Berlusconi in Libia con Gheddafi e il manager svizzero torna a casa
DECEMBER 18 - Petizione per il riconoscimento della carta dei diritti degli immigrati
l'Unità - Massacro in Libia -Firma L'appello dell'Unità per gli eritrei prigionieri
Ripensando alla vicenda del cittadino svizzero che è stato riportato a casa dalla Libia dallo stesso Berlusconi non posso fare a meno di pensare amaramente che non è importante che extracomunitario sei ma in quale metà del mondo sei nato.
Loris
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Corriere Immigrazione - Gli Eritrei che l'Italia ha respinto
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DECEMBER 18 - Petizione per il riconoscimento della carta dei diritti degli immigrati
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4 commenti:
fatto Loris. Grazie. Ne avevamo già parlato nel blog, ma ribadire male non fa... mai.
Caro Loris,
sarebbe quasi inutile il mio commento visto che ci diciamo di tutto e di più al telefono, ogni tanto ci facciamo anche qualche sana risata che non guasta mai.
Ma l'argomento è talmente serio e drammatico che è d'obbligo lasciare due (per modo di dire) parole.
A nessun potente della terra interessano quei 250 esseri umani come non sono interessati quelli che li hanno preceduti e quelli che li seguiranno. Quale risorsa rappresentano per l'economia mondiale? Nessuna, anzi sono un danno perché se si salvano sono bocche in più da sfamare e a cui andrebbe trovata una casa e un lavoro dovunque essi potessero trovare un ipotetico rifugio.
Figurati se possono interessare a Berlusconi e al suo governo che hanno fatto della lotta ai morti di fame immigrati clandestini uno dei cavalli di battaglia che hanno permesso loro di vincere la guerra politica in Italia.
Perché schierarsi contro Gheddafi che li tiene stretti per le palle con la minaccia di lasciar partire tutti verso le coste siciliane? Altrimenti che cosa lo hanno pagato a fare? Le tanto sbandierate collaborazioni messe in piedi con la Libia non sono altro che fumo negli occhi per leghisti e razzisti di varia specie e colore politico.
Io ti pago, e profumatamente, ma tu non devi più permettere che partano navi cariche di disperazione. Come farai a non farle partire sono fatti della Libia.
Il risultato è, a detta del governo, stato raggiunto, gli sbarchi sono diminuiti, se muoiono un po' di negri che ce ne frega. Poi questi 250 sono pure eritrei, ce ne frega ancora di meno.
Ciao loris
questa è una delle tante notizie che non compaiono nei palinsesti, se si chiede in giro alla gente la risposta sarà "ma B. ha risolto il problema non arrivano più immigrati" e non si domandano altro come ad esempio il fatto che il nostro premier continua a fare viaggi stringendo mani e baciandole anche a dittatori.
Allucinante, continuiamo ad informare
un saluto
mi sembrava di averlo fatto ieri, ma forse ho fatto un casino...Ribadisco che è una cosa ignobile che squalifica il nostro Paese agli occhi del mondo e la responsabilità è tutta del nano maledetto e dei suoi gendarmi. ma in quanti lo comprendono? intanto la notizia non diventa mobilitazione...e gli eritrei muoini lentamente. provo profonda indignazione e rabbia. io faccio quello che posso:informazione e sensibilizzazione.
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