C’è urgenza di una “Sinistra di Governo”
L’evoluzione della crisi “politica istituzionale” sta
prendendo l’inevitabile strada del “peggio”.
Grazie anche al nichilismo talebano del M5S la strada del megainciucio con la
benedizione del Colle sta profilandosi come quell’operazione chirurgica
riuscita benissimo ma col paziente deceduto.
Se è valido il concetto che se uno non c’è non può essere il colpevole di
quanto avviene, in questo caso sicuramente varrà la regola che gli assenti
hanno sempre torto.
Ovviamente si sta parlando della
“Sinistra di Governo”, della grande assente dalla politica istituzionale
parlamentare italiana.
E’ da dopo l’ultimo segretario
del Partito Comunista Italiano, Alessandro Natta, che la cultura della sinistra
è stata travolta dall’autoreferenzialità, dal migliorismo politico, dalla
svendita al neo liberismo di quei contenuti che, anche nell’errore (come il
nuovo modello di sviluppo) , conteneva nella sua dimensione l’emancipazione dei
ceti meno abbienti, per usare un termine forse non coniugabile oggi,
l’emancipazione del proletariato.
E’ indubbio che oggi abbiamo in
mano tutti gli strumenti per riscrivere ed armonizzare il rapporto tra lavoro e
capacità di reddito con l’ambiente e il diritto alla salute. Oggi è però anche
indubbio che la capacità dei poteri economico/finanziari di condizionare le
politiche nazionali e transnazionali non conosce opposizione essendosi radicati
interessi nella politica e nei mezzi di raccolta di consenso.
Su alcuni valori abbiamo basato
il nostro essere di sinistra, soprattutto sul nostro essere Antifascisti, nel
voler tutelare gli strati sociali più deboli e nell’essere convinti difensori
della Carta Costituzionale come patto fondante della coesistenza tra cittadini
e Stato.
Dal dopoguerra, da quando la macchina
dello Stato ritornò nelle mani dei vecchi funzionari che avevano semplicemente
cambiato la casacca, dal pnf alla Democrazia Cristiana, la sinistra ha avuto un rapporto con lo
Stato giustamente sospettoso. Sarebbe mai stato possibile accettare passivamente
gli insabbiamenti e i depistaggi di inchieste come “Portella delle ginestre”, i
fatti di giugno e luglio del 60,
Peteano, i tentativi di golpe di Borghese, piazza Fontana, piazza della
Loggia…..ecc ? Il tema della legalità, mentre venivano perseguitati
antifascisti, lavoratori e studenti equivaleva parlare di corda in caso
dell’impiccato .
Oggi, insieme all’antifascismo,
alla difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori nel principio della sostenibilità, la legalità diventa essenziale
nel momento in cui il tentativo di eliminare la fenomenologia mafiosa diventa
arma essenziale per la difesa della democrazia
e di una sana economia per uno sviluppo economico e sociale rispettoso
di tutto ciò che ci circonda.
Parlando di 180 miliardi il
fatturato delle attività criminali in Italia è ovvia la capacità di
condizionamento di un regime politico, e diventa immediato pensare quale può
essere l’unica organizzazione internazionale in grado si gestire grossi flussi
finanziari che determinano la buona o cattiva salute economica di uno Stato o
di un continente.
Nella prossima settimana sarà presentato ufficialmente il nuovo
movimento di Antonio Ingoia dopo l’esaurimento del soggetto elettorale
“Rivoluzione Civile”, programma politico e nome usciranno in una conferenza
stampa. Quello che si può comprendere oggi è che questo soggetto, insieme ad
altri avrà il compito di ricostruire uno spazio per una Sinistra di Governo.
Loris
Loris
ps. la vittoria di Marino alle primarie Romane sono sicuramente un segnale positivo per la costruzione del soggetto politico della Sinistra di governo.
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