Il film venne realizzato grazie ad una sottoscrizione di "azioni" da 500 lire. Lizzani, stando a quanto spiegato al tempo dell'uscita del film, ebbe l'idea della sottoscrizione dopo aver assistito alla proiezione di La terra trema (1948) e aver discusso con Luchino Visconti del fatto che quest'ultimo non aveva trovato produttori interessati al proseguimento della sua opera (inizialmente pensata come la prima parte di una trilogia). Così il regista ricorda la nascita del progetto:
« Fu allora che un gruppo di operai propose di dare vita a una cooperativa che finanziasse dei film coraggiosi, quei film che l'industria privata non si sentiva di produrre. Bisognava rompere il cerchio di una consuetudine umiliante per il cinema italiano, dare un esempio, lanciare una iniziativa che potesse poi essere ripresa da altre città italiane, dimostrare che il popolo non solo amava il nuovo cinema italiano, ma voleva aiutarlo e rafforzarlo. Genova volle il suo film e i fondatori della cooperativa furono d´accordo a scegliere a tema della prima opera cinematografica finanziata direttamente dagli spettatori la Resistenza, che proprio a Genova aveva avuto momenti e figure indimenticabili. »
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