Neanche l’indignazione è più
sufficiente rispetto alle azioni di questo governo inqualificabile per
l’attenzione al proprio decoro e a quello di tutto il Paese.
Nel giro di poche ore sono tre
gli episodi in cui il governo ha dato sfoggio di indecente arroganza .
Il Presidente del Consiglio,
nella concitazione dei momenti successivi al naufragio di Lampedusa col suo
alto bilancio in termini di vite umane, bofonchiava sulla possibilità dei
funerali di Stato. Oggi stanno portando via i feretri senza neanche avere cura
a volte di avvisare i famigliari sopravvissuti, non solo rimangiandosi la
bofonchiata ipocrita dei funerali di Stato, ma negando anche quel desiderio di
solidarietà, di partecipazione al dolore espresso dal Sindaco di Lampedusa Giusi
Nicolini dei “funerali di paese”.
Vergogna Letta !
Il secondo episodio esemplare del distacco dai sentimenti del “paese reale” riguarda i funerali e il luogo di sepoltura del boia delle Fosse Ardeatine Pribke.
La voce del governo è stata in
queste ore quella del prefetto Pecoraro, che si è dato un gran da fare
nell’offendere il sentimento Antifascista e di chi in quell’eccidio ha lasciato
parenti e amici, facendo fare il tour turistico al feretro del boia,
ipotizzando anche una cerimonia tenuta da integralisti cattolici.
Non si può celebrare i 70 anni dalla deportazione del Ghetto e nello stesso tempo mostrare quasi una equidistanza rispetto al boia Pribke.
Non si può celebrare i 70 anni dalla deportazione del Ghetto e nello stesso tempo mostrare quasi una equidistanza rispetto al boia Pribke.
Letta, quella salma non ha
cittadinanza in Italia, il respingimento verso il paese d’origine è un atto
doveroso e di coerenza per la nostra storia , ed è il governo che deve
esprimersi nel rispetto di questa storia che attraverso la Resistenza ci ha
portato alla Liberazione e alla Costituzione Democratica e Antifascista.
In ultimo, e non perché di minore
rilevanza, proprio la Costituzione. Noi cittadini esigiamo il rispetto dello
spirito della nostra Carta Costituzionale. L’accelerata che il governo ha
voluto dare per le modifiche è il sintomo di quella spaccatura che questo
governo ha voluto rimarcare tra paese reale e le stanze del potere, più affini
a sale di tempi con interessi ben lontani dall’attuazione della nostra
Costituzione.
L’unica riforma che viene chiesta in questo momento è quella elettorale, che dia nuovamente dignità costituzionale al Parlamento e che possa consentire ai cittadini di esprimere le proprie rappresentanze.
Loris
L’unica riforma che viene chiesta in questo momento è quella elettorale, che dia nuovamente dignità costituzionale al Parlamento e che possa consentire ai cittadini di esprimere le proprie rappresentanze.
2 commenti:
e non conforta che finalmente a Palermo abbiano deciso che il signor presidente della repubblica e il signor presidente del senato debbano testimoniare nel processo stato-mafia.....sono indecenti, ma ancora non abbastanza gente ne è consapevole.
No Gisella, non conforta proprio. Vedo sempre più vicino il buco nero della Democrazia e poca disponibilità a volerlo evitare.
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