…All’uscita della messa di Natale del 1943 , in frazione Curenna, sui monti a ridosso tra Albenga e Imperia un gruppo di Partigiani guidati dal Comandante Felice Cascione salutarono i contadini e montanari che si erano recati alla funzione, intonando per la prima volta un canto che raccontava la vita dei Partigiani, le loro aspirazioni, le loro emozioni.
Quell’inusuale canto di Natale era stato scritto dal comandante Cascione (Megu) stesso, sulle note di un celebre canto
russo.
Cascione sarebbe caduto sotto il fuoco fascista poche settimane più tardi, ma
quella canzone di fatto rappresentò un testamento politico del movimento
Partigiano.
« Fischia il vento e infuria la bufera
« Fischia il vento e infuria la bufera
scarpe rotte e pur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell'avvenir »
Auguri a tutti gli antifascisti, auguri a tutti coloro che oggi continuano a difendere quei "diritti" che il sacrificio di Cascione e di tanti altri giovani come Lui ci hanno lasciato in custodia affinchè li possiamo a nostra volta trasmettere alle generazioni future. Custodiamo, rispettiamo e salvaguardiamo la Nostra Costituzione
Loris
Se ne parla anche : fischia il vento - felice cascione e il canto dei ribelli
Loris
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1 commento:
Ottimo ricordo, auguri antifasciti anche a te!
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