Caro Presidente
in occasione delle recenti elezioni regionali abbiamo cercato di capire quale persona potesse rappresentarci e soprattutto rappresentare la società civile. Forse perché noi intendiamo per “società civile” quell’insieme di persone che ancora credono in valori ormai desueti e cioè nella solidarietà, nell’uguaglianza, nella lotta alle discriminazioni; forse perché per noi la “società civile” è un insieme di persone che credono in principi e valori fondamentali, statuiti dalla nostra Carta Costituzionale, sarà per tutto questo che noi alle ultime elezioni ci siamo identificati in Alessandra Ballerini.
E con noi moltissime altre persone, che magari non hanno potuto votarla (perché residenti fuori Genova), ma che da sempre l’apprezzano e la stimano.
Tutti noi abbiamo seguito con interesse le sue dichiarazioni dopo il voto delle elezioni regionali di aprile: il giorno dopo sul palco, ancora sotto l'effetto dell'emozione per la vittoria, lei ha sottolineato che uno dei motivi della vittoria elettorale era da ricercare nel coinvolgimento della società civile ed in quella circostanza ebbe modo di sottolineare che senza l'impegno di persone come Alessandra Ballerini e Carlo Besana la vittoria elettorale sarebbe stata più difficile perché questi candidati erano riusciti ad intercettare quei voti della cosiddetta società civile che sempre più spesso si sentono lontani dalla politica ed incrementano in modo esponenziale l'astensionismo. In almeno altre dieci interviste ha confermato questa sua valutazione a caldo dove ha continuato a ribadire l'importanza di valorizzare le personalità che con pochi mezzi economici ma con tante idee e valori erano riuscite a prendere molti voti. Nell'assemblea nazionale del partito democratico è stato l'unico presidente delle regioni del nord a poter vantare una vittoria ottenuta, come da lei sottolineato, tra altri motivi, attraverso il coinvolgimento di persone che rappresentano un modo nuovo di fare politica e che sono in grado di coinvolgere non solo le nuove generazioni ma anche sono in grado di dare rappresentanza politica alle nuove emergenze sociali.
Siamo rimasti in attesa, speranzosi che la politica rispondesse positivamente ai 1666 voti che Alessandra Ballerini ha preso alle recenti Elezioni Regionali.
Oggi ci domandiamo: se le sue dichiarazioni non troveranno una chiara espressione politico istituzionali nella composizione della nuova giunta, cosa è successo? Perché si continuano a privilegiare logiche di appartenenze partitiche? Come si pensa di attrezzarsi alle prossime tornate elettorali per ri-coinvolgere la società civile?
Rivolgiamo, pertanto, questo appello al nostro Presidente, appena rieletto, perché nel decidere i futuri assetti dell’esecutivo regionale, dedichi un po’ di attenzione anche alla cd. società civile e soprattutto a tutti quelli che non hanno mai avuto voce in Regione e che ora potrebbero averla attraverso Alessandra.
Siamo certi che una diretta presenza di Alessandra in Giunta sarebbe il miglior coronamento della scelta che Lei hai voluto compiere, riflettendo anche il desiderio di migliaia di vecchi e nuovi elettori, nonchè di eminenti personalità che, a leggere i giornali, si son pronunciate in tal senso.
Buon lavoro. Aspettiamo risposte per capire se è ancora possibile impegnarsi perchè le istituzioni siano al servizio dei cittadini e non viceversa.
Giuliano Giuliani – Loris Viari
Nota al Post - Il pubblicare questo appello non vuole solo essere un aperto e dichiarato sostegno
all'avvocato Ballerini ma anche un tentativo di trovare delle risposte la dove la politica sta sempre più perdendo contatto con le realtà che la circonda. Non è quindi una sospetta caduta di provincialismo di questo blog, ma un suggerimento di riflessione e di possibile confronto anche la dove il centro-sinistra non ha vinto, ma può avvalersi di intelligenze che praticano la politica al fianco e per le fasce più deboli di questa società.
Per chi non conoscesse Alessandra Ballerini, invito a entrare nel suo sito personale di cui riporto sopra il link.Loris