Ieri, Genova è come tornata indietro di 40 anni. Le abbondanti precipitazioni hanno messo il ponente genovese in una situazione di autentica emergenza.
In questa foto si può vedere lo stato della principale via di comunicazione da e per il Ponente genovese.
Se anche la situazione può sembrare drammatica, la preoccupazione, anche se cessano le pioggie, è tutta indirizzata alle prossime ore. (foto di Antonello Locci su Repubblica.it)
E’ STATO ANNUNCIATO L’ARRIVO DI BERTOLASO!!!!!
MA NON DOVEVA DIMETTERSI A SETTEMBRE????
C’E’ FORSE QUALCUNO CHE RIDE????
6 commenti:
Ho riguardato le foto, non ci sono parole. Dico solo una cosa, sicuramente ha piovuto tanto ma non credo così tanto da provocare certe cose, direi che ci vuole una riflessione sul fatto che ogni anno siamo qui a commentare scene del genere
un saluto
Caro Ernest, la realtà quotidiana è stata più veloce delle mie intenzioni. Da diversi giorni venivo sollecitato da una immagine inquietante: le costruzioni agli Erzelli. Nei prossimi giorni penso che scriverò in proposito.
A Milano c'è stato qualche allagamento, ma per fortuna non grave come quello che due settimane fa ha costretto a tenere chiusa per giorni quasi tutta una linea della metropolitana. In compenso ieri ho schivato per un pelo il crollo di un bel pannello di compensato gonfio di umidità nel sottopassaggio della stazione di Lambrate... Ogni città si disfa a modo suo, nella noncuranza di chi dalla stanza dei bottoni dovrebbe vigilare e aggiustare i problemi.
Avete mai giocato a SimCity?
Per l'Italia è Game over!
Hanno tagliato tutto, non fanno la minima manutenzione ordinaria, strade, tombini e roba varia per prevenire i danni, mezza italia è a rischio idrogeologico e non si muove una foglia, ma qui a messina già ci sono le trivelle per il ponte che già hanno causato i primi danni alle case vicine... vergogna!
Lo diceva Ignazio Silone diversi decenni fa a proposito del terremoto che sconquassò la marsica. "Se l'umanità una buona volta dovrà rimetterci la pelle, non sarà in un terremoto o in una guerra, ma in un dopo-terremoto o in un dopo-guerra".
La stessa frase può adattarsi serenamente alla tragica alluvione che ha stravolto la Liguria intera in questi giorni...
Il terremoto dell'Aquila è stata l'occasione per svendere un'intera città, offrire occasioni d'oro a cricche e malfattori, abbandonare una città d'arte al suo destino e sperimentare nuove forme di oppressione psicologica "manu militari".
Ogni emergenza, con il sistema delle ordinanze e delle urgenze, rischia di produrre gli stessi effetti nefasti...
che dire loris... si vede che la gronda è più importante di pulire fiumi e tombini...
ah la sai l'ultima della vincenzi ieri a murta c'era l'orchestra del carlo felice per cantare contro la gronda... la vincenzi glielo ha impedito minacciando di licenziarli.
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