il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



domenica 26 giugno 2011

Bisogna essere israeliani per definire terrorista la non-violenza

"Ho notato — e non sono il solo — la reazione del governo israeliano di fronte al fatto che ogni venerdì i cittadini di Bil'in si recano al muro contro il quale protestano senza lanciare pietre, senza ricorrere alla forza. Le autorità hanno definito questa marcia «terrorismo non-violento». Niente male... Bisogna essere israeliani per definire terrorista la non-violenza. E bisogna soprattutto essere imbarazzati per l'efficacia della non-violenza, dovuta al fatto che suscita il sostegno, la comprensione, il favore di tutti coloro che nel mondo si oppongono all'oppressione."
tratto da "Indignatevi" di Stèphane Hessel



... ho già parlato di Bil'in, villaggio della Cisgiordania che pratica la Resistenza non violenta contro l'infamia del muro con cui Israele segrega la popolazione palestinese impedendogli, fin troppo spesso, di accedere a quelle che sono state le fonti naturali di sostentamento per secoli.(archivio a-sinistra)
Mi viene naturale, accostare la forma di lotta dei palestinesi di Bil'in agli amici, compagni, fratelli che stanno navigando alla volta di Gaza sulla Freedom Flotilla.
Mi spiace non rilevare nelle parole del Portavoce del nostro ministero per gli affari esteri, Maurizio Massari “Flotilla 2 può ostacolare il processo di pace” quell'imbarazzo a cui fa riferimenti Hessel sul libro "Indignatevi", riferendosi agli israeliani. Ma questo, quello italiano, è un governo che non conosce vergogne in grado di riportare legalità internazionale a quella giusta considerazione, a salvaguardia dei rapporti tra stati. Questo è il governo che paga i killer libici al fine di impedire le migrazioni verso l'Italia, e non esita a baciare le mani di dittatori considerati terroristi fino a pochi anni prima, per poi iniziare dei bombardamenti intelligenti per risolvere il problema libico. Divorzio all'italiana, verrebbe da dire scherzosamente se non ci fosse la tragicità della guerra e della morte di civili come risultato inevitabile e tangibile.
Ricordo che a Genova, nel decennale che portò a Genova centinaia di migliaia di giovani e meno giovani armati dalla speranza che "un altro mondo sarebbe stato possibile" parleremo nuovamente di Bil'in e di Vittorio Arrigoni con documentazioni fotografiche e dibattiti. Genova2001-2011

Loris


Lascio a Vauro la testimonianza di chi è e sarà a bordo della Freedom Flotilla



Questa foto insieme ad altre sarà esposta in una mostra fotografica sulla resistenza non violenta palestinese in occasione del decennale di Genova2001-2011. La mostra che è dedicata a Vittorio Arrigoni, avrà una sezione a lui dedicata. (lo striscione "interrompete l'assedio" steso sulla facciata di un edificio davanti al porto di Gaza ha come protagonista Vittorio, che attraverso quei due fori sul fondo dello striscione, con un mazzo di fiori accoglie chi arriva dal mare e porta gli aiuti al popolo di Gaza)
Abbiamo la convinzione che anche questa volta Vittorio sarà ad attendere la Freedom Flotilla
Restiamo Umani






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sabato 25 giugno 2011

E’ PARTITA LA PRIMA BARCA DELLA FREEDOM FLOTILLA 2

La flottiglia è in mare. Partita dalla Corsica la missione Stay Human.

“Dignité – Al Karama” questo il nome della prima imbarcazione scesa in mare stamattina poco dopo le 11.E’ partita dal porto corso di Ile-Rousse e non da Marsiglia, come precedentemente comunicato, e dove i pacifisti francesi nei giorni scorsi hanno organizzato una straordinaria manifestazione. Alla Dignitè-Al Karama si uniranno la prossima settimana le altre imbarcazioni. La scelta del nome, trattandosi di nave francese, non poteva essere più appropriata: dignità, in francese e in arabo. “Noi speriamo di fare una breccia nel blocco” ha dichiarato Omeya Seddik, cittadino francese di origine tunisina. “Questa flottiglia s’inserisce nella scia naturale delle rivoluzioni per la libertà e la democrazia” ha poi aggiunto imbarcandosi. Ora sta alla comunità internazionale garantire la sicurezza dei passeggeri e il loro arrivo col carico di aiuti umanitari (5 mila tonnellate di materiali) da consegnare alla popolazione di Gaza.


fonte freedomflotilla
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giovedì 23 giugno 2011

APPELLO PER LA PROTEZIONE DELLA FREEDOM FLOTILLA

Questo blog come ho già avuto modo di scrivere appoggia la Freedom Flotilla nel tentativo di interrompere il criminale assedio di Gaza. L'informazione sulla Freedom Flotilla nel viaggio verso Gaza sarà uno strumento essenziale per proteggere l'incolumità dei volontari e per aumentare la possibilità di riuscita dell'impresa.


La famiglia di Vittorio Arrigoni, Moni Ovadia, Luigi de Magistris, Padre Alex Zanotelli, Leoluca Orlando, Luisa Morgantini, Vincenzo Vita ed altre personalità lanciano un appello per la protezione della Freedom Flotilla 2.

CON LA FREEDOM FLOTILLA STAY HUMAN

Dal 2006 la popolazione della Striscia di Gaza vive sotto assedio. Questo assedio, illegale secondo il diritto internazionale, è una punizione collettiva di tutta la popolazione, privata dei suoi diritti fondamentali: libertà di movimento, diritto alla salute, diritto all’educazione ed al lavoro. La situazione è stata resa ancora più insostenibile dall’attacco israeliano «Piombo fuso» che, due anni fa, ha fatto di Gaza un grande campo di rovine, con più di 1.400 morti e migliaia di feriti.
Nel maggio 2010, con un’iniziativa non violenta ed umanitaria, la Freedom Flotilla ha cercato di rompere l’assedio, ma l’esercito israeliano ha attaccato i battelli in acque internazionali, uccidendo 9 passeggeri e ferendone molti altri. 
Questa «violazione grave dei diritti dell’uomo» secondo il Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU, ha provocato le proteste dei governi e dei popoli del mondo. Sotto la pressione internazionale, il governo israeliano ha finto di alleggerire il blocco di Gaza, ma sia l’ONU che le agenzie umanitarie confermano che la situazione è sempre gravissima.
Proseguendo nell’impegno di far cessare l’assedio di Gaza, migliaia di associazioni della società civile internazionale si sono unite per allestire una nuova Freedom Flotilla, che partirà alla fine di questo mese verso Gaza. Dalla nuova Freedom Flotilla, che ha assunto il nome Stay Human in omaggio alla memoria di Vittorio Arrigoni, farà parte una nave italiana, la «Stefano Chiarini». La coalizione italiana che sostiene la «Stefano Chiarini» è formata da quasi duecento fra associazioni, comitati di solidarietà, forze politiche e sindacali. 
Noi, rappresentanti dei cittadini, personalità politiche ed intellettuali, denunciamo la situazione umanitaria ed umana drammatica imposta ai Palestinesi di Gaza non a causa di una catastrofe naturale ma da una politica illegale di imprigionamento e di azioni militari. Questa politica non sarebbe stata possibile senza la passività della comunità internazionale e dei governi dell’Unione Europea, che hanno condannato l’assedio di Gaza soltanto a parole, senza fare nulla per farlo cessare. Oggi è urgente agire per la fine di questo assedio.
Nella nostra diversità di approcci, risolutamente attaccati al diritto internazionale ed alla sua applicazione piena ed intera così come prevista dalla Carta delle Nazioni Unite, facciamo appello a sostenere l’iniziativa non violenta dei passeggeri che prenderanno il mare fra poche settimane e chiediamo alle autorità italiane di garantire la vita, l’incolumità e la sicurezza dei nostri connazionali impegnati in una missione umanitaria e non violenta.
Chiediamo alle cittadine ed ai cittadini italiani di mobilitarsi in solidarietà con i volontari della Freedom Flotilla Stay Human, per la fine dell’assedio di Gaza e per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, attraverso il riconoscimento del diritto del popolo palestinese alla vita, alla terra ed alla libertà. 
Per firmare: appelloff2@libero.it

Ettore Arrigoni, Egidia Beretta e Alessandra Arrigoni
Moni Ovadia
Dario FoFranca RameLidia Ravera - scrittrice
Edda Boletti – Presidente Associazione Le Girandole (Milano)
Giovanna Marini, Scuola di Musica Popolare di Testaccio
Luigi de Magistris
 – Sindaco di NapoliVincenzo Vita – Senatore gruppo PD
Silvana Amati – Senatrice gruppo PD
Giuseppe Giulietti – Senatore gruppo Misto
Paolo Nerozzi - Senatore gruppo PD
Roberto Di Giovan Paolo - Senatore gruppo PD
Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo, Associazione per la pace
Padre Alex Zanotelli – Missionario Comboniano
Lucio Manisco, ex parlamentare europeo
Raffaella Bolini – Presidenza Nazionale ARCI
Vittorio Agnoletto, ex parlamentare europeo
Nandino Capovilla, Pax Christi Italia
On. Prof. Leoluca Orlando – Presidente Commissione Errori Sanitari – Portavoce IDV
Angelo Bonelli, Presidente della Federazione dei Verdi
Giulio Cavalli
, Consigliere Regione Lommbardia dell’Italia dei ValoriAlessandra Mecozzi – Responsabile internazionale Fiom-Cgil
Domenico Gallo (magistrato)
Fabio Marcelli, primo ricercatore Istituto studi giuridici internazionali del CNR, dirigente dei Giuristi Democratici
Giulietto Chiesa – Presidente del Laboratorio Politico “Alternativa”
Miriam Marino – Rete Ebrei contro l’Occupazione (ECO)
Marco Ramazzotti Stockel, ECO – Rete Ebrei contro l’Occupazione e EJJP – European Jews for a Just peace
Albino Bizzotto, Beati i costruttori di pace
Ciro Pesacane - Presidente nazionale associazione Forum Ambientalista
Patrizia Cecconi – Presidente Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese
Stefano Leoni – Presidente WWF
Santos Martini – Pax Christi Italia
Giorgio Cremaschi –  Fiom
Maurizio Musolino, responsabile Medio oriente Pdci- Fds
Marco Furfaro – Responsabile Movimenti, Presidenza nazionale Sinistra Ecologia Libertà
Francesco Francescaglia – Responsabile Esteri Partito dei Comunisti Italiani –Fds
Toni Esposito – musicista
Andrea Satta – Tetes du Bois
Massimiliano Casacci – Subsonica
Andrea  Frova – Fisico, Professore Emerito presso l’Università La Sapienza di Roma
Mariapiera Marenzana, scrittrice saggista
Giorgio Parisi – Docente di Fisica Teorica presso l’Università La Sapienza di Roma
Loretta Mussi, Presidente di Un ponte per…
Antonia Sani-presidente della WILPF Italia
Valerio Barbini – Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia Libertà – Genova
Elena Tagliani – Resp. Comunicazione SEL Bologna
Gennaro Carotenuto, docente all’Università di Macerata
Milò Bertolotto, Provincia di Genova, Assessora al Personale, Sistemi Informativi, Carceri, Iniziative per la Pace
Maria Enrica Palmieri (docente AND, AFAM)
Bice Parodi e Paolo Palazzo
 – Associazione Senza Paura Genova
Maria Carla Biavati e Maurizio Cucci – Berretti Bianchi onlus
Ornella Clementi – Donne in nero Milano
Corinna Vicenzi, Donne in Nero Grosseto
Luisa Randi, Donne in nero Ravenna
Alessandro Bocchero (ass. Italia-Nicaragua, Livorno)
Renata Rusca Zargar – Presidente Associazione Culturale Savonese Zacem
Bruno Fini (Associazione per la Pace)
Alessandro Capuzzo – Comitato pace, convivenza e solidarietà “Danilo Dolci” – Trieste
Alfredo Simone, giornalista e operatore Arci
Mario Gazzano – Produzioni Mediterranea
Franco Ragusa – www.riforme.info
Dr. Barbara Capone – Computational Physics, Universität Wien
Giovanni Forte – Coordinatore Verdi per la Pace e Lista civica Monterotondo (Roma)
Giuliano Girlando – Blogger Fatto Quotidiano
Susanna Casali – ANPI Comitato Provinciale del Lodigiano
Nunzia Scano – Associazione Sardegna Palestina
Elisabetta Filippi – Associazione Zaatar Onlus
Nicoletta Crocella – Edizioni Stelle Cadenti
Paolo Gulfi – poeta e cantante
Mara Bottini, giornalista, caposervizio Casamica
Raffaello Bolzoni - Medico Veterinario
Don Luigi Consonni, prete operaio milanese in pensione, operatore tra i migranti di Pioltello MI
Angelo Calianno, scrittore e reporter free lance
Emanuela Risari, cantastorie
Fulvio A.T. Renzi – Coordinamento Restiamo Umani – Meeting & Art festival 2011
Stefania Fusero, Centro per la Pace e la Nonviolenza Rachel Corrie
Ilaria Brusadelli – Presidente dell’associazione ¡NO MÁS!Rosalba Calabretta – Associazione “Solidarité Nord-Sud”
Rita Fontanella – Donne in Nero Savona
Loris Viari – blogger http://a-sinistra.blogspot.com/

Questa foto insieme ad altre sarà esposta in una mostra fotografica sulla resistenza non violenta palestinese in occasione del decennale di Genova2001-2011. La mostra che è dedicata a Vittorio Arrigoni, avrà una sezione a lui dedicata. (lo striscione "interrompete l'assedio" steso sulla facciata di un edificio davanti al porto di Gaza ha come protagonista Vittorio, che attraverso quei due fori sul fondo dello striscione, con un mazzo di fiori accoglie chi arriva dal mare e porta gli aiuti al popolo di Gaza)
Abbiamo la convinzione che anche questa volta Vittorio sarà ad attendere la Freedom Flotilla
Restiamo Umani



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lunedì 20 giugno 2011

LA FREEDOM FLOTILLA II-STAY HUMAN PARTIRA’ PER GAZA!


Si sta avvicinando il momento della partenza della "Freedom Flotilla 2—Stay Human" per Gaza, questo Blog, come altri, cercherà di tenere alta l'attenzione su questo viaggio al fine del raggiungimento dell'obbiettivo di rompere l'assedio di Gaza e di tutelare tutti gli attivisti che a bordo della  Flotilla, pacificamente, rischieranno la reazione israeliana.


COMUNICATO STAMPA
Istanbul, 17.6.2011


Siamo una coalizione arcobaleno di difensori dei diritti umani che coinvolge non solo Musulmani ma tutti, Cristiani, Ebrei, Induisti, Laici e altro. Siamo i cittadini di tutto il mondo uniti, 
La nostra destinazione è Gaza. Le nostre intenzioni sono non violente. I nostri obiettivi sono far cessare l’assedio illegale, completamente e permanentemente e la libertà per il popolo Palestinese. 
Con campagne nazionali in oltre 20 paesi e circa 10 navi allestite, la Freedom Flotilla 2—Stay Human sta per partire per Gaza e interrompere l’illegale blocco Israeliano. L’organizzazione Turca IHH resta comunque parte della flotilla, malgrado la Mavi Marmara non sia in grado di partire. 
Non c’è alcun dubbio sulla necessità della flotilla. 
La politica Israeliana di punizione collettiva è ancora immutata e in atto. 
I cosiddetti “canali stabiliti” per far arrivare aiuti a Gaza, a cui si riferiscono i leader del mondo quando cercano di fermare la nostra missione, non consentono di soddisfare i bisogni della popolazione di Gaza a causa delle numerose restrizioni israeliane, e non consentono libertà alla Palestina. 
In nessun’altra parte del mondo la comunità internazionale chiede alla popolazione di accettare aiuti umanitari al posto della libertà. Inoltre, quegli stessi aiuti umanitari non arrivano neppure, a causa del blocco israeliano. Questo mese, l’autorità sanitaria di Gaza ha proclamto lo stato di emergenza a causa di una grave carenza di medicine vitali. Circa 178 tipi di farmaci e 123 tipi di forniture mediche sono già esariti e 69 tipi di farmaci e 70 tipi di forniture mediche sono destinati ad esaurirsi nei prossimi tre mesi.
Qualche giorno fa, 46 organizzazioni della società civile Palestinese hanno annunciato il loro pieno sostegno alla Freedom Flotilla 2. 
Il fatto che la la Mavi Marmara non partecipi alla FF2 è la definitiva smentita della menzogna portata avanti dal governo israeliano e i suoi sotenitori, che hanno sempre affermato che la la flotilla è un’iniziativa “Turca” e “Islamica”. Centinaia di persone da tutto il mondo partiranno per interrompere l’assedio di Gaza. 
La Freedom Flotilla 2 sarà composta da un numero di navi superiore alla prima flotilla, anche senza la Mavi Marmara. Inoltre, la coalizione questa volta è composta da un numero ben maggiore di organizzazioni da tutta Europa, Nord America, Medio Oriente e Nord Africa. 
La nostra destinazione è Gaza. Le nostre intenzioni sono non violente. Il nostro obiettivo è far cessare l’assedio illegale, completamente e permanentemente.

 La Coalizione Internazionale della Freedom Flotilla II

Questa foto insieme ad altre sarà esposta in una mostra fotografica sulla resistenza non violenta palestinese in occasione del decennale di Genova2001-2011. La mostra che è dedicata a Vittorio Arrigoni, avrà una sezione a lui dedicata. (lo striscione "interrompete l'assedio" steso sulla facciata di un edificio davanti al porto di Gaza ha come protagonista Vittorio, che attraverso quei due fori sul fondo dello striscione, con un mazzo di fiori accoglie chi arriva dal mare e porta gli aiuti al popolo di Gaza)
Abbiamo la convinzione che anche questa volta Vittorio sarà ad attendere la Freedom Flotilla
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venerdì 17 giugno 2011

nel padovano come in Alabama?


Pisapia vince a Milano, De Magistris a Napoli. In Italia stravincono i referendari. Lo slogan più gettonato è “il vento sta cambiando”.

Mi interrogo e vorrei interrogare chi leggerà queste righe, da che parte girava il vento il 15 maggio vicino a Padova, quando un marocchino, reo di aver un po’ esagerato nell’uso del vino, viene fatto salire su di una gazzella dei carabinieri: verrà avvistato solo dopo diversi giorni, galleggiare, ormai cadavere, in un canale. 
Abderrahmann Salhi, 24 anni, di origine marocchina ha pagato un prezzo troppo alto per quei bicchieri di vino bevuti “nel posto sbagliato”. 
La sua morte però apre un muro di paure e di omertà. Pare che, emulando i razzisti americani, “alcuni” tutori dell’ordine avessero l’abitudine di “bagnare” in quel canale gli extracomunitari che a loro, e non al giudice togato, risultassero colpevoli di manchevolezze come “l’aver bevuto” qualche bicchiere più del normale.
C’è scappato il morto, e quattro carabinieri finiti sotto inchiesta, sono stati al momento trasferiti.
Sarà la magistratura ad accertare le responsabilità, ma diventa inevitabile pensare ad altri episodi che terminano con cadaveri che urlano giustizia : Aldrovandi, Cucchi, o la donna costretta a rapporti sessuali con rappresentati delle forze dell’ordine mentre era in stato di detenzione a Roma.
Non vorrei che l’euforia per i “venti che cambiano” ci facesse abbassare l’attenzione nei confronti di questi “soggetti deboli” che, non avendo le caratteristiche per “bucare i media” , oltre all’ingiustizia della morte, trovano spazio nella nebbia dell’indifferenza.
Chiediamo pertanto giustizia per Abderrahmann Salhi e chiediamo verità sulla sua morte.
Chiedo alla rete, ai media, a chi sente l’intollerabilità delle ingiustizie di rimanere vigile e attento affinché sul giovane marocchino non cali l’oblio.
Loris

___ _ ___

fonte : il mattino di Padova
          corriere del veneto
          
How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, 'n' how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, 'n' how many times must the cannon balls fly
Before they're forever banned?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind

Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che verranno abolite per sempre?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento







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lunedì 13 giugno 2011

Calderoli commenta secco: "Ora siamo stufi di prendere sberle"....io aggiungo " e se iniziassimo con le pedate nel.....??




immagini di roma 13 giugno piazza Bocca della Verità
festa per la vittoria dei referendum























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Un viaggio della dignità


…Dopo essere stato il primo a depositare le schede referendarie al seggio numero 85 di Genova, salgo su un intercity per Roma. 
Mai un viaggio in treno, come quello di ieri, si rivelerà uno spaccato di società italiana da riflessioni profonde e grandi speranze. 
E’ leggendo la citazione su Repubblica, su Andreotti sul “…meglio tirare a campare che tirare le cuoie” che tra i miei compagni di viaggio inizia lo scambio di parole. 
Un ragazzo di Pisa, forse qualche anno più di mio figlio, maglietta nera con disegni dark, che rientra a casa per correre a votare, non ha esitazioni se andare al mare o meno, sicuramente la priorità è il voto. 
Una signora, più sulla mia fascia di età, si racconta e racconta dalla sua esperienza che rimbalza tra italia e Brasile nel campo dell’imprenditoria “…non se ne può più di bunga bunga,….abbiamo delle eccellenze e dobbiamo saperle valorizzare…” sta rientrando a Civitavecchia per correre a votare. 
Un Signore, con evidente accento straniero, conferma le parole della signora, sottolineando quanto sia squalificato il nostro paese dal piduista di Arcore. 
Nei viaggi lunghi è inevitabile l’avvicendamento dei compagni di viaggio, non nego un certo impaccio nel momento in cui nello scompartimento prendono posto una suora e un insegnante di scuola media che viaggiano assieme. L’imbarazzo si scioglie subito, questa minuta suora dichiara pubblicamente che ha ritenuto opportuno andare subito a compiere il “suo dovere”, votando ai referendum, e soprattutto votando quattro si, perché “…l’acqua è un bene comune” e “…non se ne può più di un premier che si crede l’unto del signore ed è la vergogna per tutti”. 
L’insegnante, di Campobasso, parla della comunità cristiana a cui appartiene e che tutta compatta andrà a votare i quattro si. Non si parla però solo di referendum, si parla di educazione alla legalità, dei danni che la cultura berlusconiana ha prodotto nella società italiana e i modelli che ha prodotto nell’educazione dei giovani.
In quello scompartimento viaggiava la dignità degli italiani, la dignità di lavoratori come i due ragazzi napoletani costretti a trasferirsi a Nord per fare quadrare un proprio bilancio economico sempre al limite del collasso.
In quello scompartimento viaggiava il meglio dell’ Italia che non merita il cialtronismo di legislatori che camuffano la loro inettitudine e malafede nella prerogativa del diritto di non andare a votare ai referendum.
Fanno le leggi e non hanno neanche la dignità e l’onestà di difenderle di fronte alla richiesta popolare di sottoporle a referendum, quell’espressione popolare che li ha designati quali rappresentanti politici nelle istituzioni.
…..Con alcuni ci siamo dati un appuntamento….oggi in piazza del Popolo a Roma…indovinate un po a far che?
Loris
ps. l'appuntamento è dalla Bocca della Verità dove è stato allestito un palco.

un omaggio a Reggio Emilia per la percentuale di votanti alle 22 di ieri sera  54,60%

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giovedì 9 giugno 2011

4 SI' "per quelli che passeranno"

Dicono che il tempo cambi le cose, ma in realtà le puoi cambiare solamente tu.
(Andy Warhol)




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mercoledì 8 giugno 2011

Vendola-Renzi… Il nuovo che avanza


 ...Avrei avuto difficoltà per mancanza di tempo, a scrivere un post sull'intervista rilasciata da Vendola al Corriere della sera, ma, fortunatamente le parole riportate nell'intervista sono chiarissime.
Cliccando sulla foto, immagine, santino, icona...o come preferite, salterete nella pagina del corsera dove il Nichi esterna il Vendola pensiero.....e stessa cosa per il Matteo da Firenze.
Loris



"Basta etichette stantie: anch'io voglio allargare all'Udc e so che il vecchio welfare non regge"





Se oggi il nuovo che avanza è rappresentato da Vendola... 

......

 e da Renzi, di professione rottamatore e sindaco per hobby…
Nonostante le polemiche di questi giorni, Matteo Renzi non ha cambiato idea: al referendum per abolire la norma che consente ai gestori di caricare sulle bollette dell'acqua gli investimenti fatti votera' no.










Orbene…….EVVIVA MATUSALEMME




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