La "location" è un luogo simbolo di Sestri Ponente, Piazza Baracca, dal palco della musica dove le lapidi poste sul fronte ricordano i martiri della Resistenza, e per questa ragione , nel rispetto dei luoghi, l'iniziativa è stata concordata con il circolo locale dell'ANPI.
Protagonisti di questa performance sono gli operatori economici sestresi, che a un anno e mezzo dall'alluvione che ha colpito la delegazione non hanno trovato quella sponda necessaria per far ripartire adeguatamente le attività.
La crisi della Fincantieri risulta un ulteriore tassello di una economia "malata" che mette assolutamente sulla stessa barca, consumatori e erogatori di consumo. Senza il lavoro non ci sono i salari, e senza salari non c'è ovviamente consumo.
Una politica della precedente giunta rivolta allo sviluppo di centri commerciali, piuttosto che alla valorizzazione di un commercio locale, ha fatto si che non solo non sono arrivati i rimborsi dovuti per l'alluvione di un anno e mezzo fa, ma che gli stessi operatori non trovino la possibilità di accedere al credito perché le banche anziché guardare allo sviluppo, guardano prettamente all'interesse e gli operatori alluvionati risultano essere creditori non ancor meno fidabili in quanto alluvionati e in concorrenza con la grande distribuzione.
Si parla di 8 attività che cessano ogni giorno tra commercio e artigianato, una autentica strage di soggetti economici che non chiedono altro che il rispetto di regole che non possono essere quelle del "mercato montiano" .
L'ultima immagine è emblematica, ci auguriamo e auguriamo a tutti Sestresi alla vigilia di questa tornata elettorale per il rinnovo del Sindaco e della municipalità che la musica possa realmente cambiare!
foto e testo di Loris
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