il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



sabato 18 ottobre 2008

MA A QUALE STATO APPARTENIAMO?


Nuovamente una giornata di morti sul lavoro 8, 9, con questi ritmi uno in più o meno al giorno è irrilevante. E’ una strage!
Dov’è quel pacchetto sicurezza passato tanto a fatica per le resistenze delle organizzazioni padronali, perché aveva, a sentire “lor signori”* costi troppo elevati?
L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro signor Presidente del Senato, lo Stato ha il dovere di proteggere questi suoi cittadini, di tutelarli.
Non cerchiamo di ingarbugliare le carte, non c’è nessuno che si alza al mattino con la volontà di sfidare la sorte mettendo a rischio la propria vita; ci sono invece centinaia di migliaia di lavoratori che sotto il ricatto di leggi compiacenti al profitto, per assicurare, una volta si diceva futuro oggi si dice quotidiano per se e per i propi figli subiscono il ricatto dei “tempi” e della “sicurezza”.
Bassi compensi orari (per rimanere competitivi e graditi al padrone) orari fuori dai canoni e norme di sicurezza spesso tralasciate… per fare prima, per fare guadagnare velocemente i soldi al padrone e quindi sperare in una riconoscenza, magari la conferma a quel posto di lavoro.
Se è vero che Cristo non è morto dal freddo, questi lavoratori non hanno cercato di suicidarsi perché superficiali e inadempienti.
Purtroppo questo problema non è slegato dal problema della precarietà, ed è legato al problema ambientale.
Tutti problemi legati insieme con la tutela di “lor signori”* che prendono una posizione vergognosa in sede comunitaria nei confronti del paccheeto “riduzionè immissioni CO2”. Alla richiesta di investimenti per adeguarsi agli standard europei Il governo rigetta alla commissione europea le misure programmate per una minore emissione di CO2 affermando che é da parte dell’Europa una richiesta “Folle”(Brunetta) per l’incidenza sul PIL.
Ci stanno massacrando lo stato sociale, ci stanno decimando nelle fabbriche e nei cantieri ed ora vogliono continuare ad avvelenarci e non dare un futuro alla terra in cui noi viviamo e in cui dovrebbero vivere i nostri figli..
No, Cristo non è proprio morto dal freddo. E’ stato ammazzato!!!!

Loris

* “lor signori” era il modo in cui Mario Melloni identificava la classe dirigente politica e industriale. Melloni era conosciuto come “FORTEBRACCIO” e dal 1967 al 1982 ha tenuto compagnia ai lettori dell’Unità con i suoi corsivi.

5 commenti:

il Russo ha detto...

Bello il pezzo, m'è solo venuto un dubbio: Fortebraccio non scriveva "lorsignori" tutto attaccato? Mi sbaglio io?

Anonimo ha detto...

Complimenti per il post e per il blog. Splendido il nome del blog, anzi emozionante! La parola, che in realtà è un concetto profondo, un modo d'essere, SINISTRA mi dà i brividi. L'omaggio ad uno dei miei maestri, Francesco Guccini, è strepitoso. Ed il post è un'analisi lucida su quello che la destra fa di abominevole e che ogni volta viene celata dai media di regime. Altro che fannulloni, Brunetta è uno figuro che sta massacrando l'Italia e lo stato sociale, come l'intero governo.
In quanto al futuro della Sinistra non so che dire. Il Pd pur essendo l'unica alternativa alle destre ancora non mi convince in pieno.

ps: Grazie per avermi linkato, ricambio con immenso piacere.

Marco
Leningrad cowboys blog

Damiano Aliprandi ha detto...

Apparteniamo ad uno Stato che di "sociale" ha solo le forze repressive, il resto è una vera giungla.
Comunque condivido in pieno la tua rabbia, non ho voluto aggiungere nulla di importante perchè hai detto proprio tutto.

ps dico a Leningrad che il PD non è per niente una vera alternativa, è parte integrante di questo sistema oramai in mano alle multinazionali. Il PD serve solo per farci credere che possiamo ancora scegliere...

elena ha detto...

Ieri sera da Crozza ho sentito Fassino e mi sono cadute le braccia. Non che sia una novità, parlando di PD... se è quella la vera alternativa, io non so più dove mettermi.
Perché il problema delle morti sul lavoro (bianche proprio direi di no... molto rosse piuttosto) non credo lo possano risolvere individui (no, forse suona troppo dispregiativo.. diciamo "partiti") che in fondo non propongono nulla di nuovo rispetto all'attuale maggioranza: il PIL, la produzione e quant'altro. E' tutto da ripensare e dobbiamo farlo noi.

Un po' OT, Loris (solo un po' perché già Leningrad ha fatto da apripista): mi hai battuto sul tempo, poffarbacco! Mi avevi incuriosito dal Russo e volevo venire a trovarti, ma mi hai preceduto.
Poco male. Ti ricambio il linkaggio (anche se detta così sembra una mostruosità) manon per cortesia: per stima e condivisione.
Però spiegami una cosa: se io posto cinquanta volte al giorno, nella tua lista compaio solo io? O c'è un sistema per cui ne viene linkato uno al giorno (scusa ma proprio non lo so: viaggiamo su un'altra piattaforma)? Perché sennò non mi sembra molto corretto...
Ciao!

Gatta bastarda ha detto...

piango per queste morti perchè verranno presto dimenticate dall'opinione pubblica...che schifo

BEGIN

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