Abbiamo appreso dagli organi di
stampa dell’episodio di aggressione nei confronti del Sindaco Doria.
Al di la delle evidenti
contraddizioni in cui la notizia, a secondo della testata giornalistica, viene
proposta, non si può fare a meno di evidenziare la gravità dell’episodio e la
particolarità della situazione in cui è stata consumata l’aggressione: per
strada, mentre a piedi, (non su auto blue) e da solo, (senza alcuna scorta) si
recava in ufficio presso palazzo Tursi.
Come si può evincere, episodi
come questi, ad altri personaggi politici, non sarebbero potuti accadere perché
materialmente inavvicinabili da super scorte o auto blue, magari anche
blindate. Inavvicinabili perché tutta la comunità provvede a pagare, attraverso
il prelievo fiscale, il servizio di sicurezza a questi politici, e non solo
nell’esercizio delle loro funzioni.
Questo preambolo era necessario
in quanto, sin dalle prime battute, l’atteggiamento di alcuni organi
d’informazione, uno in particolare, il Secolo XIX, brilla in un distinguo estremamente
pericoloso, quasi giustificazionista , la locandina titola “Il Sindaco preso a
schiaffi, parla l’aggressore”. E’ l’aggressore quindi che ha diritto di tribuna
e non la vittima dell’aggressione. Aggressore che per volontà di Doria non sarà denunciato. Quello che poi sarà scritto sul resto del
giornale diventa irrilevante per chi comunque si ferma ai titoli, magari letti
da un bus in corsa. Esemplare è poi la pagina facebook dello stesso quotidiano
dove da spazio a commenti non solo di becera antipolitica, ma ad autentiche
esaltazioni dell’episodio.
E’ curioso come la manipolazione
dell’informazione riesca a contraddire addirittura l’evidenza dei fatti per
compiacere magari a quei poteri e potentati economici che sapranno riconoscere
il giusto ruolo ad una stampa che si adopra per anestetizzare l’opinione
pubblica, per omettere l’inutilità di opere infrastrutturali che graveranno sulle vite dei cittadini, che
però faranno girare denaro quanto basta da rendere felici banche speculatori e
magari anche qualche malavitoso corruttore e corrotti (Erzelli insegna).
Meglio far crescere
l’antipolitica, se un Sindaco a piedi e senza scorta, in prima persona da
esempio di riduzione dei costi della politica, ma nello stesso tempo mette in
discussione un progetto come la Gronda, fortemente voluto da banche e potentati
economici o cerca di impedire dismissioni a rischio di speculazioni immobiliari
come Quarto.
Loris
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