Da Durban/COP17
- Alberto Zoratti - Fair
DURBAN COP17.
PERSA UN'OCCASIONE IMPORTANTE PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO
CLIMATICO
FAIR: "SENZA INTERVENTI
SOSTANZIALI RISCHIAMO L'APARTHEID CLIMATICO"
[Durban/COP17 - 11
dicembre]. Il Pacchetto di Durban è la risultanza delle oltre due
settimane di negoziati alla COP17 di Durban, in Sudafrica, che avrebbero dovuto
dare una risposta forte e definitiva alla lotta al cambiamento
climatico.
"Un risultato debole, insufficiente"
commenta Alberto Zoratti, dell'organizzazione dell'economia solidale Fair
presente a Durban nel network internazionale Climate Justice Now!, "che non è
assolutamente all'altezza della crisi climatica che ci troviamo ad
affrontare".
Il Protocollo di Kyoto è stato salvato nella
forma e nella struttura, ma i contenuti sostanziali sono ancora una volta stati
rimandati lasciando ancora una volta nell'incertezza miliardi di persone che
aspettano risposte concrete e non approcci procedurali ad un fenomeno che sta
peggiorando di giorno in giorno.
"I dati dell'IPCC e dell'UNEP stanno
continuando a metterci in guardia sul rischio di superare il punto di non
ritorno" sottolinea Zoratti, "questo significa che milioni di persone in tutto
il mondo rischiano di essere colpite da eventi atmosferici estremi, da siccità,
da perdite di raccolti che peggioreranno la condizione di vita di intere
comunità".
Il Green Fund, istituito un anno fa a Cancun,
non è ancora stato finanziato adeguatamente, nonostante sia in programma di
mobilizzare oltre 100 miliardi di dollari all'anno al 2020, "una cifra", secondo
Zoratti, "assolutamente inadeguata, che non risponde alle reali esigenze di
sostenere l'adattamento e combattere la mitigazione. Ma anche le modalità di
finanziamento del fondo, che per noi dovrebbe essere pubblico e senza interventi
di istituzioni come la Banca Mondiale, rimangono nel vago".
Tutto il pacchetto approvato a Durban, quindi,
se salva un percorso multilaterale e la Conferenza delle Parti dell'Onu,
comunque uno spazio necessario sebbene non sufficiente per combattere il
cambiamento climatico, è una risposta debola ad una crisi reale.
"I Governi del mondo non hanno
dimostrato alcuna capacità di leadership" conclude Zoratti, "il rischio è quello
dell'apartheid climatico, miliardi di persone lasciate al loro destino, senza
strategie di contenimento del fenomeno né di sostegno reale alle comunità
colpite. Dalla città di Durban, e dal Sudafrica liberato dal giogo
dell'apartheid, ci saremmo aspettati di più. E' importante una mobilitazione
vera, delle persone, della società civile, dei movimenti sociali per cominciare
a mettere in atto, anche dal basso, la transizione ad una società diversa,
obiettivo oramai non più
eludibile".
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