“se è dato alle formiche, nel loro piccolo di
incazzarsi perché non concedere questa chance anche a un gruppetto di
anziani"
Sarà
che pure io mi sto incamminando verso la cosiddetta terza età, che, per portarmi
un po’ avanti con le procedure, leggo con un certo anticipo di “ultrasettantenni”, raccontati da
uno che purtroppo non c’è più, ma che sicuramente sugli incazzati e sulle
ingiustizie in generale aveva avuto molto da cantare e da scrivere: Ivan Della
Mea .
Non
è un caso se mi viene da scrivere di ultrasettantenni incazzosi pensando al
romanzo di Ivan della Mea “Sveglia sul Buio”, le manovre per salvare l’Italia
del prof. Monti sono destinate a fare incazzare, e molto.
Ho
già scritto sul prelievo forzoso che sarà effettuato su quanti saranno obbligati
ad aprire un conto corrente per poter riscuotere la propria pensione, non mi
dilungherò pertanto sul concetto che anche il furto se legiferato diventa
legale, e non mi soffermerò neanche sul concetto matematico che l’aumento della
benzina non inciderà sul bilancio di un paraculo che gira in SUV o in Ferrari
mentre sicuramente inciderà su chi armato di conto-corrente andrà a tentare di
riscuotere la pensione alla posta rigorosamente a piedi o con mezzo pubblico, e
scoprirà che il potere di acquisto della sua sospirata pensione è sceso perchè,
anche se non ha più una vettura, gli autobus sono aumentati, così come è
aumentato il costo del trasporto delle merci, così come è aumentato il costo
dell’autostrada comprensivo dell’arrotondamento in eccesso, e tutti questi
aumenti incideranno su tutti quelli che sono considerati “ generi di prima
necessità”.
Non
ho scritto casualmente di tentativo di riscossione, perché alle poste si può
tentare, senza avere la certezza di poter riscuotere. Ho recentemente scoperto
che allo sportello, le operazioni si fanno col postamat, ma non sia mai che la
banda magnetica sia illeggibile, perché anche se il chip elettronico fa bella
mostra di se sulla carta le macchinette di rilevamento accettano solo “la
strisciata” magnetica. Ipotizzare che le poste con la loro efficienza oltre al
servizio postale possano offrire anche servizio bancario è un profondo atto di
fede che sicuramente aiuterà per i credenti al momento di rendere l’anima a Dio
ma sarà di poca utilità di fronte alla impossibilità di riappropriarsi di quanto
dovuto (anzi, di norma assai meno di quanto dovuto) ad un qualsiasi sportello
delle Poste Italiane. E questo vale ovviamente anche per gli eventuali pagamenti
effettuati via bancomat allo sportello.
Omaggio a Ivan della Mea che ha ispirato il titolo di questo post ricavato dal libro "Sveglia Sul Buio" Edito da Granata Libri
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3 commenti:
Coraggio, siamo solo all'inizio (dei sacrifici, non so se della riscossa)
Stendo un velo pietoso su tutte le cose che hai scritto, perché ce n'è da incazzarsi caro Loris, e tanto! Mi voglio soffermare però un attimo sul grande Ivan Della Mea e sul bel ricordo che mi hai riportato alla mente...l'ho visto alcuni anni fa nientemeno che a Sulmona, in un piccolo concerto per pochi intimi assieme a Claudio Lolli e Paolo Capodacqua! Un pezzetto di vita e di condivisione con alcuni dei miei amici più cari. Grazie! A presto Loris e buon anno
Sai Loris, prima del concerto io e Maria facemmo un giretto per Sulmona rievocando i luoghi in cui Monicelli girò Parenti serpenti. E la sera andammo a mangiare tutti insieme in un posticino sul pendio della Maiella sopra Sulmona! Pensa, fu proprio Lolli a insistere che restassimo a cena con loro! Bello davvero come ricordo
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