CON PIU’ DI UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI DI EURO (1.200.000.000)
Quanti letti di ospedale si possono mantenere?
Quanti servizi sanitari si possono ancora erogare?
Quanto stato sociale può essere ancora mantenuto a tutela soprattutto delle categorie più deboli e bisognose di quell’intervento solidale privilegio di quei paesi definiti “CIVILI”?
Questa cifra sarebbe già disponibile e pronta ad intervenire evitando per lo meno una parte dei tagli previsti da quella sciagura della spending review del governo Monti.
Si tratta della quota dell’8 per mille che gli italiani già destinano forzatamente a soggetti diversi e in particolare : Stato, Chiesa Cattolica, Unione italiana delle Chiese avventiste del 7° giorno, Assemblee di Dio in Italia, Unione delle Chiese metodiste valdesi, Unione delle comunità ebraiche italiane, Chiesa Evangelica Luterana in Italia.
Considerando che quella che è stata messa in campo dal governo è una vera e propria “Soluzione finale” dello Stato sociale, con la gasificazione di diritti, come quello alla salute o quello alla giustizia e la salvaguardia di una ristretta razza eletta di speculatori finanziari e bancari, non si comprende perché continuare a subire questo prelievo forzoso destinato alle confessioni formalmente per opere di “beneficenza” e emergenze umanitarie.
La cifra in realtà è allo stato attuale assai più consistente in quantto è stato preso a riferimento il dato dei redditi 2006, ripartiti nel 2010 (1.149.289.469 euro)(1). Anche in questo caso la considerazione che verosimilmente non si discosta dalla realtà è che l’8 per mille ha subito una lievitazione naturale aumentando progressivamente e costantemente.
Credo che a questo punto, ai soggetti beneficiari possa essere destinato, come alle ong e a tutti quegli organismi del terzo settore che si occupano di volontariato il 5 per mille su base volontaria.
In un paese civile, le tasse servono per garantire i servizi, servono per garantire lo “Stato sociale”. Non è accettabile sotto ogni profilo una maggiore imposizione e ulteriori tagli ai servizi.
La cura dei bisogni di tutti i cittadini indipendentemente dal credo viene prima della cura di qualsiasi anima, cattolica luterana o ebrea che sia.
Con la stessa voracità dimostrata nell'aggredire diritti, risparmi e guadagni degli italiani siano immediatamente rivisti gli accordi e le convenzioni con gli organismi religiosi.
Loris
1 commento:
Parole sagge!..Concordo al 100%.
Questo Governo sta facendo 'tabula resa' anche e dello stato sociale!
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