…Sto per muovermi verso Piazza Alimonda, un appuntamento con la “memoria” , la memoria di un ragazzo ucciso, che insieme a centinaia di migliaia di altri giovani manifestavano affinchè un altro mondo fosse possibile.
Un mondo che in questi anni ha arrogantemente seguito le regole della globalizzazione, del mercato, della speculazione, dell’erosione dei diritti .
Sono stati quei grandi della terra che nelle politiche impostate portavano il cancro di una crisi che cercano di far pagare comunque a chi la crisi non l’ha generata ma la subisce a fronte di esigenze di salvaguardia degli interessi di pochi nelle cui mani si è accentrato il potere economico mondiale.
Guardare solidarmente a piazza Syintagma ad Atene, o alle piazze spagnole oggi vuol dire essere presenti nella piazza della memoria di Genova. Affinchè il sacrificio di Carlo e di tutti quelli che di Genova mantengo il ricordo per l’ingiusto sangue fatto versare da “pezzi” di questo Stato , dobbiamo trovare la possibilità di raccordare tutte le lotte dei lavoratori europei contro questo mercato assassino!
Loris
1 commento:
carlo vive !
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