il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



martedì 13 novembre 2012

Sciopero generale e mobilitazione europea

14 NOVEMBRE 2012

Sciopero generale e mobilitazione europea




Diritti e Servizi Pubblici

Un futuro per l'Europa



PER IL LAVORO E LA SOLIDARIETA'
NO ALL'AUSTERITA'
L'AUSTERITA' NON FUNZIONA!


Da molti anni il movimento sindacale europeo deplora le misure di austerità. Esse trascinano l'Europa nella stagnazione economica, fino alla recessione. Il risultato: blocco della crescita e disoccupazione in continuo aumento. I tagli a salari e protezione sociale sono attacchi al modello sociale europeo e aggravano disuguaglianze ed ingiustizia sociale.

Gli “errori di valutazione” del Fondo monetario internazionale (FMI) hanno avuto un impatto incalcolabile sulla vita quotidiana dei lavoratori e cittadini europei. Tutto ciò rimette in gioco l'intera base delle politiche di austerità. Il FMI si deve scusare. La Troika deve rivedere le sue richieste.

L'Europa ha un debito sociale, non esclusivamente monetario. E' stata promessa una ripresa che non è mai avvenuta. 25 milioni di europei non hanno lavoro. In alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile oltrepassa il 50%. Il senso di ingiustizia è diffuso e lo scontento sociale sta crescendo.

E' NECESSARIO UN CAMBIO DI ROTTA VERSO UN PATTO SOCIALE EUROPEO

I sindacati europei chiedono un cambiamento di rotta. Le misure applicate non stanno funzionando, stanno invece distruggendo I nostri lavori e il nostro patrimonio sociale.

La Ces chiede un patto sociale per l'Europa, con un vero dialogo sociale, una politica economica che stimoli occupazione di qualità, la solidarietà tra paesi e la giustizia sociale.

I lavoratori stanno pagando a caro prezzo crisi e misure di austerità, mentre il mondo della finanza e gli speculatori continuano a prosperare.

Poniamo fine alla frode fiscale, ai paradisi fiscali e alla competizione fiscale tra paesi. La tassa sulle transazioni finanziarie deve contribuire a riparare I danni del capitalismo senza regole.

PER IL LAVORO E LA SOLIDARIETA' NO ALLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI

Noi rifiutiamo:

- lo smantellamento della protezione sociale;

- l'aumento della flessibilità del mercato del lavoro;

- la privatizzazione dei servizi pubblici;

- la pressione al ribasso sui salari;

- la diminuzione delle pensioni;

- la deregolamentazione degli standard sociali;

- l'esclusione sociale;

- la crescita delle disuguaglianze;

- l'attacco alla contrattazione collettiva e al dialogo sociale.

Noi proponiamo:

- una governance economica al servizio della crescita sostenibile e occupazione di qualità;

- giustizia economica e sociale attraverso politiche di redistribuzione, tassazione e protezione sociale;

- una garanzia occupazionale per i giovani;

- un'ambiziosa politica industriale europea orientata verso un'economia verde e a basse emissioni di carbonio e verso settori rivolti al futuro, con opportunità di occupazione e crescita;

- l'intensificazione della lotta contro il dumping sociale e salariale;

- la condivisione del debito attraverso gli Eurobond;

- l'effettiva applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie per combattere la speculazione e agevolare politiche di investimento;

- l'armonizzazione della base fiscale con un tasso minimo per le imprese in Europa;

- uno sforzo determinato per combattere l'evasione e la frode fiscale;

- il rispetto per la contrattazione collettiva e il dialogo sociale;

- il rispetto dei diritti sociali e sindacali fondamentali.










lunedì 5 novembre 2012

Caro Bersani, ......

Un mio post su facebook di questa mattina a commento di un articolo su Repubblica di una lettera di Pier Luigi Bersani al Sindaco Doria ha suscitato diversi commenti, pertanto ritengo giusto replicare la mia lettera aperta a Bersani sul Blog, allargando il pubblico dei possibili lettori. Il testo è leggermente modificato per renderlo più consono al blog rispetto al social network. 




Caro Bersani,
Ho apprezzato questa pregevole lettera indirizzata al Nostro Sindaco Marco Doria ad un anno dai morti e dai disastri dell’ennesima alluvione che ha colpito la mia città. Credo che la missiva, a fronte anche della discussione politica in Consiglio Comunale, sulla Gronda, con le sue implicazioni in Regione dovrebbe essere inviata, per lo meno “per conoscenza” al tuo segretario provinciale, al Presidente della Regione Liguria, all’assessore regionale alle Infrastrutture al vice Sindaco di Genova e...insomma a tutto il PD genovese e ligure perchè forse qualcuno non ha ancora compreso l'entità del dissesto idrogeologico che è in atto su tutto il territorio.
Non voglio aggiungere altro perché voglio leggere nelle poche significative righe della lettera a Marco Doria un'inversione di rotta della politica del cemento a Genova e in Liguria.
Loris

cliccando sull'immagine si va al testo della lettera di Bersani a Doria

il post su fb è stato condiviso anche sulla pagina di Pier Luigi Bersani


per approfondire può interessare : 
Gronda, Burlando a Doria: «Rischi la fine di Prodi»
Conclusioni della commissione del "Dibattito Pubblico"

sabato 3 novembre 2012

GENOVA - 4 novembre la morte arriva col Fereggiano


Rio Fereggiano marzo 2010





Rio Fereggiano 4 novembre 2012



MEA CULPA...

Genova - Stanco per il lavoro svolto in queste ore in aiuto di chi ha perso tutto o subito danni, il presidente del municipio Media Val Bisagno, Agostino Gianelli, si lascia andare a una confessione a Radio19: «L’anno scorso quando fecero i lavori sul Fereggiano, dissi che era un progetto di messa in sicurezza ottimale. Oggi faccio il mea culpa: fu un grave errore di valutazione. Non si possono cementificare i corsi d’acqua per fare parcheggi, i lavori hanno creato un’accelerazione delle acque. Vorrei che altri politici facessero autocritica».

venerdì 2 novembre 2012

Galleria di immagini - Richard Stallman a Genova


galleria di immagini dell'incontro di Richard Stallman a Genova (salone di rappresentanza palazzo Tursi)

L'incontro è stato organizzato dalla Lista Doria e da Lanterna Digitale Libera con la collaborazione dell' Associazione per le Libertà Informatiche e Digitali


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