ALBANO Donatella, CALEO Massimo, GUERRIERI PALEOTTI Paolo , PINOTTI Roberta, VATTUONE Vito
Ai Deputati liguri del PD
BASSO Lorenzo, CAROCCI Mara, GIACOBBE Anna, MARIANI Raffaella, MELONI Marco, ORLANDO Andrea, PASTORINO Luca, TULLO Mario, VAZIO Franco
Furono circa 45.000 i caduti tra
gli uomini e le donne della Resistenza nella lotta al nazifascismo.
La loro provenienza sociale e politica era assolutamente trasversale.
Cattolici, comunisti, liberali e molti altri. Ebbero il solo
obbiettivo di restituirci un Paese diverso e per questo sacrificarono
la loro vita. Chi fu protagonista del 25 aprile 1945 raccolse quel
testimone e attraverso l'assemblea Costituente, che rappresentava
tutti gli italiani, scrisse un patto tra i cittadini e la neo
Repubblica che parla di Lavoro, di Pace di Equità sociale e di
Solidarietà; di quali sono i nostri Doveri e come esercitare i
nostri Diritti attraverso le rappresentanze parlamentari, lasciando
comunque ai cittadini la possibilità dell' ultima parola su quelle
che sono le modifiche a questo patto tra Cittadini e Stato.
Fu un atto di grande generosità e
di altissimo senso civico.
Voi Senatori e Deputati liguri,
provenite da una terra che questa storia l'ha scritta alla Benedicta,
al Turchino a Portofino a Cravasco e in tanti altri luoghi
tristemente noti. Per molti di voi è stato fondamentale l'apporto
elettorale dei famigliari di quei ragazzi perchè nel partito che vi
ha inserito nelle liste elettorali hanno pensato di rivedere gli
stessi valori dei loro Padri,nonni o zii.
Se al Senato non si è voluto
rispettare quella volontà di democrazia che ha ispirato i Padri
Costituenti chiediamo che ciò accada alla Camera. Quei ragazzi non
possono essere traditi. Lasciate ai cittadini la possibilità di
poter decidere del futuro del proprio Paese esattamente come
Pieragostini, Jori o Longhi hanno voluto prima di cadere sotto i
colpi nazifascisti.
Non viene chiesto un voto “contro”
ma molto più semplicemente il non raggiungere quei due terzi che se
avevano un senso in un sistema “proporzionale” oggi sono un atto
di arroganza in un sistema con premio di maggioranza e sbarramenti
che esproprierebbe la partecipazione di tutti gli italiani a decidere
del destino dello Stato in cui vivono lavorano e danno futuro con i
loro figli.
Loris
tessera ANPI 20094
tessera ANPI 20094