INTERVISTA A GINO STRADA - EMERGENCY
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6 commenti:
Ieri eravamo a pranzo con una volontaria di E. Riteneva, come tutti noi, assolutamente, conoscendoli di persona, risibili se non fossero tragiche, le accuse ai tre volontari.
E intanto il governo italiano mostra piena fiducia al governo afghano, ad un governo strumentale alla guerra. Mentre lascia intendere che i sospetti sono possibili a carico di tre persone, che si sacrificano per riportare un minimo di umanità in quelle terre.
Sto con emergency! Ho appena sentito parlare frattini... Non ci sono parole solo vergogna
Non ho volutamente messo alcun commento all'intervista di Gino Strada perchè ogni parola era decisamente superflua. Il perchè Emergency è sotto tiro è evidente. Le postazioni di Emergency sono delle fonti di testimonianza dei crimini che vengono commessi sui teatri di guerra anche dagli esportatori di democrazia. Le vittime civili del fuoco "democratico" sono verità da cancellare e da non far conoscere.
Impedire l'apertura dei canali umanitari per il soccorso dei civili è crimine di guerra.
Cosa fa l'Italia in quel teatro di guerra è il vero scoglio contro cui dovrebbe naufragare qualsiasi governo della Repubblica rispettoso della Carta Costituzionale.
Nei confronti del ministro degli esteri con forza mi viene la considerazione che piuttosto che preoccuparsi di una presunta "polemica politica" è il caso che faccia il suo mestiere nei confronti di un autentico sequestro di operatori sanitari italiani.
Visto che si autodefiniscono il Governo del "fare" che faccia per lo meno in questa occasione il suo mestiere!
Ho firmato l'appello sfruttando qualche istante di connessione ad internet questo fine settimana lontano da casa. Non ho atteso mezzo secondo per farlo.
Aggiungo che le accuse mosse contro i tre esponenti di Emergency ed in particolar modo contro l'organizzazione parlano da sé. E credo che basti dare un'occhiata attenta a ciò che accade due anni fa in Afghanistan, in occasione del sequestro Mastrogiacomo, per comprendere le origini e le cause di questo attacco frontale del governo Karzai all'organizzazione di Gino Strada.
Firmato, grazie
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