il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



martedì 26 febbraio 2013

Di Bersani, di Veltroni ......e di smacchiatori

Di Bersani, di Veltroni ......e di smacchiatori


Non so se chiedere al Uolter di mandarmi un giaguaro dall'Africa oppure andare a cercarlo direttamente.
Forse potrei condividere con lui lo smacchiatore che se non troviamo i giaguari simo molto bravi a fare sparire la sinistra



giovedì 21 febbraio 2013

Il fascismo si è presentato come l'antipartito

"Il fascismo si è presentato come l'antipartito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odii, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano, non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla convivenza in uno Stato bene ordinato e amministrato"

(Antonio Gramsci, L'Ordine Nuovo, 26 aprile 1921).



ogni mia considerazione è superflua, quando domenica o lunedì metterete la croce su un simbolo provate a ricordare proprio le parole di Gramsci. Essere partigiani significa odiare gli indifferenti.

martedì 19 febbraio 2013

Con i Partigiani della Costituzione

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani..."

Questo blog iniziava le pubblicazioni poco dopo la sconfitta della “sinistra arcobaleno”. Cinque anni non sono pochi, e in questi cinque anni non è mai venuto meno un impegno politico che ha voluto guardare soprattutto ad una ricostruzione, prima culturale e conseguentemente politica della sinistra in Italia.
Cinque anni in salita, a cercare di arginare le derive liberiste e le conseguenti emarginazioni di interi ceti sociali schiacciati da una crisi economica e finanziaria che come nelle migliori tradizioni del liberismo scarica nel “pubblico” le perdite accumulate per essere pronti ad incamerare nel “privato” delle banche e di holding finanziarie i profitti.

Cinque anni a cercare di difendere conquiste democratiche come lo statuto dei diritti dei lavoratori e il suo articolo 18 o la sacrosanta rivendicazione di uno stato sociale che ci siamo pagati e che oggi ci vogliono espropriare in virtù di una modernizzazione o di una presunta aspettativa di vita; in realtà anche in questo caso, uno scaricare le perdite di una mancanza di piani industriali sui lavoratori, dopo che hanno incamerato i profitti generati dalla produzione, dal consumo e dalla ridistribuzione.
Cinque anni a difesa dell’ambiente, contro la politica delle cementificazioni selvagge con i conseguenti dissesti e le tragedie come alluvioni e frane o la difesa della salute come a Taranto, che deve comunque coniugarsi con la difesa del lavoro. Contro la politica delle grandi opere, di cui dimostrata l’inutilità resta il quesito di chi ci guadagna.
Cinque anni fa, attraverso il blog, esternavo la preoccupazione di una esautorazione del Parlamento, per il continuo ricorso al voto di fiducia da parte di Berlusconi. Oggi denuncio il forte pericolo di tenuta di un sistema politico che ha fatto dello sperpero del denaro pubblico una religione, e dell’autoimmunità una ragione di sopravvivenza.
Dopo aver sentito un comico per due ore urlare, non posso non pensare ad un imbianchino, che oltre ai suoi di urli ha portato ad un urlo di massa, talmente assordante da sembrare muto  tra le ceneri di milioni di uomini e donne rei di essere diversi: sessualmente, politicamente o di razza.
L’emergenza democratica ed economica non è una mia invenzione e la riprova sono le conflittualità che nascono e si generano all’interno dei sempre più radi posti di lavoro, o nelle aule che dovrebbero dispensare cultura ed invece nella propria condizione di subalternità alimentano la mancanza di un progetto ed anche l’assenza completa di una prospettiva per i nostri figli.

Per queste ragioni oggi sostengo senza esitazione la lista di Rivoluzione Civile e Ingroia che è il suo candidato Premier.
Essere “Partigiani della Costituzione” vuol dire riaffermare il valore fondante di una comunità che nel lavoro, la pace e nella capacità di rappresentanza politica ha ricostruito una Nazione.
Essere “Partigiani della Costituzione” vuol dire impedire di sacrificare la propria sovranità per soddisfare gli appetiti di banchieri vari e/o società finanziarie.
Il mio invito al voto, attraverso le pagine di questo blog va a Rivoluzione Civile e ai suoi Partigiani della Costituzione”

Loris
admin “a sinistra”

domenica 17 febbraio 2013

W GIORDANO BRUNO



"Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo."


1548 - 17 febbraio 1600
bruciato sul rogo a Campo dei Fiori a Roma


lunedì 11 febbraio 2013

UNA DANZA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Che meraviglia che a lanciare una mobilitazione così creativa e planetaria sia una donna e che donna: Eve Ensler , autrice dei monologhi della Vagina. A danzare saranno milioni e milioni di corpi di donne, quegli stessi corpi che una volta o più nella vita incrociano la violenza o la paura della violenza.Ballare nelle piazze, nelle scuole, nei posti di lavoro, in tutti i luoghi, sarà il segnale di unacontrarietà planetaria alla violenza sulle donne. Ciascuna di noi con il ballo darà il senso di quella libertà agita, con musicalità vibrante, dal nostro corpo. Mobilitiamo tante donne e contribuiamo a questa lotta globale, perché la violenza contro le donne è il segno purtroppo di una crisi globale ed è necessario che gli uomini ne riconoscano la gravità.

Bisogna, dunque, che anche tanti uomini aderiscano a “One Billion Rising” e che appoggino con convinzione questa festa danzante planetaria, per dire no al femminicidio. Così il giorno di San Valentino, festa degli innamorati, potrà declinarsi in un nuovo giorno di festeggiamento della sacralità del corpo di ogni donna, libero per sempre da ogni violenza. Un sogno? No, un obiettivo da raggiungere che ha un significato straordinariamente politico. Come sostenitrice di Rivoluzione Civile, il giorno 14 febbraio sosterrò i luoghi di “One Billion Rising” nella mia città, così come sosterrò con il mio attento impegno tutti gli interventi necessari a spezzare quelle catene che ancora circondano i corpi di troppe donne e fermare la tragica e numerosa sequenza della morte per mano della violenza maschile.

Giovanna Marano
Candidata alla Camera dei deputati per Rivoluzione Civile

venerdì 1 febbraio 2013

Allarme terremoto in Garfagnana (Lucca)


Un allarme diramato dalla protezione civile ha allertato i comuni della Garfagnana già oggetto di una scossa di terremoto alcuni giorni fa. L'invito è quello di stare fuori dalle case. Sono stati allestiti centri di raccolta e domani le scuole nei comuni interessati resteranno chiuse.

Repubblica.it - Abbandonate le case

importante precedente da prendere come riferimento è il terremoto del 1920, il cui sciame sismico durò sino al 1921.

"Garfagnana (LU), 7 Settembre 1920, X grado MCS"
"Il terremoto colpì un’area estesa dalla Lunigiana alla Garfagnana. Villa Collemandina e Vigneta furono quasi completamente distrutte e oltre 30 paesi subirono crolli. I centri abitati colpiti a vari livelli furono 350, di cui più di 100 subirono crolli e lesioni. L’area di risentimento si estese dalla Costa Azzurra al Friuli, alla Toscana, all’Umbria e alle Marche. Le repliche si protrassero fino all’agosto del 1921. I morti furono 171, i feriti 650 e i senzatetto alcune migliaia. Il relativo basso numero di vittime fu dovuto in parte ad una scossa premonitrice avvenuta il giorno precedente a quella più forte, e in parte al fatto che l’economia era basata sull’agricoltura e l’allevamento e quindi, all’ora del terremoto (7:56 locali), in casa c’erano solo poche donne e bambini. A Castiglione di Garfagnana, Rigoso e Trefiumi si verificarono spaccature nel terreno oltre a frane e crolli di massi. Si ebbero anche intorbidimenti e variazioni di portata delle sorgenti"
fonte l'Astrolabio



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