il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



KURDISTAN IL PAESE DEI BIMBI VOLANTI



POESIE E IMMAGINI DAL 



KURDISTAN 



Mostra fotografica 


Dal 22/11/2011 al 30/11/2011

Atrio Palazzo Tursi
Via Garibaldi 
GENOVA 




A cura dell’Ass. SENZA PAURA ONLUS
Con il patrocinio del COMUNE DI GENOVA





KURDISTAN, IL PAESE DEI BIMBI VOLANTI. 

KURDISTAN: UN PAESE CHE NON ESISTE NELLE CARTE GEOGRAFICHE, ABITATO DA UN POPOLO CHE NON ESISTE UFFICIALMENTE E CHE PARLA UNA LINGUA CHE E’ VIETATO PARLARE. 

UN PAESE DOVE I BIMBI VOLANO TANTO DA ESSERE COLPITI DALLA POLIZIA QUANDO SPARA “IN ARIA”. 

UN PAESE DOVE I BIMBI POSSONO ESSERE ARRESTATI PER AVERE LE MANI SPORCHE DI TERRA, ACCUSATI DI AVER ASSALITO SOLDATI E POLIZIOTTI ED ESSERE IMPRIGIONATI NELLE STESSE PRIGIONI DEGLI ADULTI. 

UN PAESE DOVE SINDACI REGOLARMENTE ELETTI VENGONO ARRESTATI E IMPRIGIONATI PER AVER PARLATO PUBBLICAMENTE NELLA PROPRIA LINGUA MADRE. 

UN PAESE DOVE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE HANNO DOVUTO ABBANDONARE I PROPRI VILLAGGI PER SFUGGIRE ALLA “GUERRA SPORCA” CHE DA TRENT’ANNI HA PROVOCATO OLTRE 30 MILA MORTI. SONO PROFUGHI “INTERNI” CHE PER QUESTO NON SONO ASSISTITI DA NESSUNA AGENZIA ONU. 

UN POPOLO DIVISO TRA 5 FRONTIERE E SEMPRE MINORANZA CON POCHI DIRITTI IN TUTTI I CINQUE PAESI CHE LI “OSPITANO”. 

UN PAESE E UN POPOLO CHE SEMBRANO NON ESISTERE NEPPURE SUI NOSTRI GIORNALI E NEI NOSTRI TELEGIORNALI, IGNORATI ANCHE QUANDO DICHIARANO DI RINUNCIARE ALL’INDIPENDENZA E ALLA LOTTA ARMATA CHIEDENDO SOLO IL RISPETTO DELLA LORO IDENTITA’ CULTURALE, DEI LORO DIRITTI E DELLA DEMOCRAZIA. 
AVREMMO POTUTO MOSTRARE I VILLAGGI DI MONTAGNA ABBANDONATI, I "BIMBI DI STRADA" DELLE GRANDI CITTA', LE COLONNE DI CAMION PIENI DI SOLDATI, LE AUTOBLINDO CHE PRESIDIANO LE STRADE, I SEGNI DELLE TORTURE, LE VITTIME DEI GAS. 
CONOSCENDO IL CARATTERE DEL POPOLO KURDO ABBIAMO PREFERITO MOSTRARE IL LORO ORGOGLIO, LA LORO DIGNITA', I LORO SGUARDI. 

QUESTA MOSTRA VUOLE ESSERE UN PICCOLO CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ AL POPOLO KURDO CON LE IMMAGINI DELL’UNICO GIORNO DI FESTA CHE A LORO E’ CONCESSO, IL NEWROZ, E LE PAROLE DEI LORO POETI. 

VOGLIAMO FAR CONOSCERE L’ESISTENZA DI UN POPOLO CHE SUBISCE DA QUASI UN SECOLO UNA SISTEMATICA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI E IL TENTATIVO DI CANCELLAZIONE DELLA PROPRIA IDENTITA’. I KURDI, CIRCA 50 MILIONI DI PERSONE DIVISE TRA 5 CONFINI, SONO IL POPOLO PIU’ NUMEROSO AL MONDO AL QUALE E’ NEGATO IL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE. 

Le foto sono state scattate dai partecipanti alla delegazione di osservatori internazionali organizzata dalla RETE ITALIANA DI SOLIDARIETA’ COL POPOLO KURDO che ha presenziato alla celebrazione del Newroz ad Hakkari e Yuksekova nel Kurdistan turco nel marzo 2011. 

Le poesie sono tratte dalla raccolta “Canti d’amore e libertà del Popolo Kurdo” a cura di Anna Villa – Ed. Newton Compton 1993.

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