il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



martedì 16 febbraio 2010

DeGenere: Venghino siori venghino: c'è gnocca anche a sinistra!



"Volevamo dimostrare che le nostre donne non sono trinariciute" questa la spiegazione (peggio del manifesto!) per un manifesto che fa rimpiangere le false candidature di Cetto Laqualunque sotto lo slogan "Chiù pilu pe' tutti!".
E si! almeno è chiaro: chiù pilu pe' tutti!
Slogan essenziale del maschio italico al potere, cafone cosciente di esserlo, maschilista cosciente di esserlo, greve puttaniere che guarda a 'destra e a destra'. E' possibile che, più che le donne di "classe", ora possano iscriversi a rifondazione masnade di sessuomani con la bava alla bocca mentre le "trinariciute" potrebbero risentirsi con un effetto boomerang che grafico e "comitato approvatore campagna adesioni" non hanno saputo prevedere.
Non riesco a comprendere che tipo di analisi del target sia stata fatta: l'essere trinariuciute è possibile che faccia parte di tutte quelle donne che cercano di esistere in qualunque spazio maschile che le nega, di destra e di sinistra, della politica e del mondo del lavoro.
Mi chiedo se Daniela Santanchè, benchè dotata sempre di tacco 12 (magari nero ... rosso è improponibile), appaia meno trinariciuta quando sbraita davanti a una moschea con un linguaggio da far impallidire il povero scaricatore di porto ormai portato ad esempio di una grevità superata a destra e a sinistra da scelte, comportamenti e vocabolario a disposizione della élite politica nostrana!
Ho troppa stima delle compagne e dei compagni di rifondazione, con i quali appunto si condivide il pane e non il talamo, per pensare che questa caduta nel trash di destra non sia una ferita.
Sono certa che i manifesti spariranno e se proprio vogliamo parlare di scapre al posto di una bruttissima scarpa rosa col tacco potremmo trovare una scarpa antinfortunio magari con un casco vicino!
Se invece vogliamo parlare alle donne basta far parlare le donne!
Grazia

9 commenti:

Anonimo ha detto...

E già... sarebbe stato molto meglio lasciar parlare le donne.
Avrebbero fatto senz'altro meno danni!
giovanna

loris ha detto...

Ringrazio Maria Grazia per aver acconsentito alla pubblicazione di questo pezzo sul blog.
La mia considerazione è che come ho già ripetuto diverse volte, il berlusconismo, inteso come espressione culturale, ha fortemente contaminato la sinistra. Il linguaggio politico è un esempio di quanto detto. Anziche la rivendicazione di una autonomia di elaborazione e pensiero, ci si ritrova a scimmiottare formule che appartengono ad una cultura che non è di sinistra.
Il processo di autodistruzione procede.

Rouge ha detto...

C'è un modo per sapere quando finirà quest'incubo?

NADIA ha detto...

hola Loris
credo che l'incubo sia solo all'inizio e sarà un'altra strada tortuosa da percorrere.........
speriamo nelle nuove generazioni noi abbiamo perso!!!
hasta siempre!!

Gap ha detto...

Caro Loris, ho ripreso la foto e ci ho fatto un post. Personalmente, anche se non sei d'accordo sul mio percorso, continuerò affinchè questa classe politica (per modo di dire) vada a casa per sempre.

loris ha detto...

Rispondo a Gap ma è ovviamente una risposta a tutti i commenti precedenti, a Giovanna, Rouge e Nadia.
...ho un profondo rispetto per i percorsi altrui, e anche se non condivido il tuo questo non pregiudica certamente il confronto e quello che è il fine ultimo che ci proponiamo.
Il mio disappunto come ben sai sta nei confronti di una dirigenza inetta e incapace di dare risposte adeguate, e, spalmo anche una importante dose di responsabilità su una base più interessata ai cori da stadio che all'elaborazione politica.
La cosa che mi spaventa è questa supremazia culturale della destra e pur di guadagnare briciole di consensi l'adeguamento di una certa sinistra.

Anonimo ha detto...

Ciao! Ti va uno scambio link? Se sei d'accordo contattami!
[Re]write di Giovanni Greco
http://www.giovannigreco.eu

il cuoco ha detto...

perchè non possono parlare donne con tacco 12?
A sinistra abbiamo donne belle e molto intelligenti e se portano il tacco 12 ben vengano....
Pwerchè il nostro modello di donna devbe sempre essere quello della donna intelligente e un po demodè?
eE pechè pensare che siamo solo una brutta copia del modello berlusconiano? Questa secondo me è solo un'offesa delle belle donne di sinistra che non hanno nulla da invidiare a quelle di destra , ma anzi... E che le belle donne di sinistra dimostrino finalmente che chi porta il tacco 12 non è solo una bella velina entrata al parlamento grazie alla sua bellezza ma che però si puo entrare inparlamento con tacco 12 e con cervello 100....
Ciao

Alessandro Tauro ha detto...

Non voglio con questo commento esprimere una comoda posizione di critica plurima e incondizionata all'intero alveo della sinistra, ma la scelta di Rifondazione la reputo sconcertante tanto quanto alcune trovate (più pubblicitarie che giornalistiche) di un direttore di quotidiano come Sansonetti.

Non so, ma questa voglia di colpire il lettore o lo spettatore ad ogni costo, senza badare al messaggio veicolato dalle forme e dal linguaggio usato, non mi è mai piaciuta.
Il linguaggio, le espressioni, i toni usati hanno un grande significato. E vanno scelti con cura. Tanto più se si finisce per sostituirli (come in questo caso) al contenuto.

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