…non ho voluto intervenire prima, perchè ritengo che le esternazioni o le risposte date a caldo rischiano di tradire I reali sentimenti e I pensieri di chi si sente profondamente offeso e indignato.
Non mi interessa minimamente entrare o commentare le abitudini di un vecchio che frequenta ragazzine minorenni, o che come dice lui si lascia andare a momenti distensivi fuori dall’ambito famigliare.
Sono fatti suoi, e della magistratura, se si ravvisano reati. Sono fatti suoi e della, pardon…, delle famiglie che si è negli anni formato e dissolto. Sono fatti suoi e nostri nel momento che eventuali vizi, vadano ad inficiare la capacità di decidere liberamente se sottoposto ad eventuale ricatto per comportamenti non propriamente ortodossi.
Da genovese sono però rimasto profondamente colpito da una frase che non ha che sollecitato le leve della memoria, facendo maturare quella che è a tutti gli effetti una offesa collettiva: "Sono una persona di cuore e mi muovo sempre per aiutare chi ha bisogno di aiuto".
Io ho voluto ricorrere a filmati e fotografie per fare emergere quanto enormi e pesanti come un macigno risultino quelle parole , che si abbattono infamanti nei confronti delle vittime di cui vi illustrerò.
E’ il 21 luglio 2001, a Genova il giorno prima è stato ucciso Carlo Giuliani, il premier in quei giorni è lo stesso che a maggio di quest’anno chiama la questura di Milano per far liberare una minorenne accusata di furto. Nessun aiuto però interviene nei confronti di quei giovani che alloggiavano alla scuola diaz il 21 luglio e che furono massacrati dai poliziotti. La stessa polizia tanto comprensiva nel facilitare l’uscita dalla questura di Milano della minorenne “Ruby”. Non avevano forse bisogno di aiuto i fermati nella caserma di Bolzaneto picchiati, ingiuriati: torturati.
Non avrebbe avuto forse bisogno di aiuto Federico Aldrovandi o Stefano Cucchi?
Aiuti comunque ne sono stati elargiti in questi anni. Gli alti funzionari implicati nei fatti di Genova 2001 anche se incriminati e condannati hanno goduto di laute promozioni. Sarà un caso ma anche il questore di Milano che raccolse la richiesta di aiuto nei confronti della giovanissima amica del Premier è stato ultimamente promosso a prefetto.
Una delle vittime della scuola Diaz |
Pareti e pavimento della scuola Diaz dopo "la macelleria messicana" |
Federico Aldrovandi |
Questo monumento di comprensione e umanità che risponde al nome del premier, che tanto si commosse per chi tentando di raggiungere l’Italia nel basso Adriatico, perì in quel tentativo, quanto aiuto ha dato a tutti quegli esseri umani che dall’Africa cercavano, pace, giustizia, ma soprattutto, una speranza? Quanto le frequentazioni col dittatore libico Gheddafi hanno condizionato o distratto nell'aiuto a queste Persone? Quanta complicità si è consumata nella persecuzione di chi aveva le carte in regola per richiedere asilo politico per ragioni umanitarie?
immigrati respinti |
...quelli che sono aspetti giudiziari, sia la magistratura ad accertarli, semprechè non intervenga qualche lodo o legge "premier impunito", il giudizio politico e umano è di fronte a tutti. La malafede lasciamola ai prezzolati dei giornali della famiglia del premier.