Come contribuente soccombo tutti gli anni all’estorsione dell’8 per mille che indirizzo puntualmente verso lo Stato non avendo assolutamente l’intenzione di finanziare enti religiosi.L’auspicio è che questo prelievo forzoso sia impiegato per finanziare recuperi artistici (forse l’archivio del Vasari potrebbe rimanere dell’Italia) o, anche interventi straordinari come nel recente dramma del terremoto che ha colpito l’Abruzzo ed in particolare l’Aquila.Non volendomi dilungare troppo su quelle che sarebbero necessità fin troppo evidenti di interventi da parte dello Stato Repubblicano resto attonito, impietrito e incazzato nell’apprendere come colui che evidentemente si sente insignito del titolo di sovrano ha ripartito una buona fetta di quel prelievo forzoso :
“Pontificia Università Gregoriana in Roma, 459 mila euro.
Fondo librario della Compagnia di Gesù, 500 mila euro.
Diocesi di Cassano allo Ionio, 1 milione 146 mila euro.
Confraternita di Santa Maria della Purità, Gallipoli, 369 mila euro.
L'elenco è lungo 17 pagine e porta in calce la firma del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.”
Posso anche comprendere che da quando nel 380 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’impero, citando Acton, la chiesa diventò “la stampella dorata dell’assolutismo”.Posso comprendere ma non condividere in un regime repubblicano e laico che un presidente del consiglio acquisti in questo modo “indulgenze” molto utili a tenere anestetizzate le menti di quello che dovrebbe essere il popolo sovrano.
E’ sorprendentemente disgustoso rilevare che dell’8 per mille solo il 2% è andato a coprire la voce “fame nel mondo” indirizzando fondi verso 10 onlus restando ben al di sotto del fabbisogno richiesto.A completamento di questa vergognosa elargizione resta la quota destinata alla cultura, che per non cadere in tentazione, viene indirizzata in grande misura al recupero di chiese, parrocchie, conventi…e quant’altro profumi d’incenso.
2 commenti:
Ho avuto una discussione proprio su questo: ho preso del blasfemo e dell'irriconoscibile.
Ne vado orgoglioso: non sono come loro.
Io non ho parole per commentare uno scempio governativo simile (perché qua non si parla più di scempi legislativi, ma bensì di veri e propri affronti del potere esecutivo).
Ma solo perché cominciano a mancarmi. Le ho usate davvero tutte e dovrei cominciare con delle necessarie ripetizioni.
A partire da "teocrazia".
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