il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



martedì 21 agosto 2012

Morte di Angelo Di Carlo, uno di noi.


Ci sono storie che hanno la capacità di attaccarsi alla pelle. La morte di Angelo Di Carlo, è una di queste storie. Un ulteriore assassinio consumato sull’altare di chi ha premeditatamente e costantemente precarizzato il nostro mercato del lavoro rapinandoci di un diritto al futuro per noi e per le generazioni a venire.
Angelo si è dato fuoco davanti Monte Citorio, stanco di un lavoro e una vita precaria.

In quei 160 euro che ha lasciato nello zainetto, quali eredità per il figlio, sta tutta la cifra del muro contro il quale Angelo è andato ad infrangere le proprie speranze.
E’ un altro tragico capitolo di quella che è una lotta di classe: da una parte i lavoratori impegnati a difendere il diritto al lavoro e dall’altra chi attraverso la precarizzazione cerca di guadagnare più possibile proprio sulla pelle degli altri, giocando o sulla pelle dei lavoratori o su quella dei loro familiari  come stiamo scoprendo in questi giorni a Taranto.

Ho apprezzato molto la proposta provocatoria di Checchino Antonini di cambiare nome a Piazza Monte Citorio per chiamarla “Piazza Angelo Di Carlo, uno di noi” e uscendo dalla provocazione credo che una risposta l’aspetti non solo Angelo Di Carlo ma tutti quei lavoratori che si sono sentiti e si sentono calpestati ormai quotidianamente nei più basilari diritti.


Rilancio la proposta del cambio di nome a piazza Monte Citorio, condividete, copiate, rilanciate a vostra volta la proposta. Non facciamo cadere nell'oblio il sacrificio di "Uno di Noi"

ps. Mi è stata segnalata da Checchino Antonini questa lettera che parla di Angelo e che è stata pubblicata sulla bacheca di fb di Checchino

Ciao Checchino.
Ho 30 anni e lavoro in un telegiornale. Ho saputo solo oggi della morte di ANGELO DI CARLO. Scrivo il suo nome in maiuscolo, perché credo che sia un esempio. Un esempio che si è spento per illuminare delle menti che, per la maggior parte dei casi, rimarranno al buio. Non ho mai scritto una mail di questo tipo ma sono rimasto veramente scioccato dal fatto che un evento del genere 
non abbia avuto una risonanza in questo paese di ‘tronisti e veline’ come lo definisce un mio amico. Tutti impegnati a comprare cose con soldi che non hanno, e io che mi sento felice per aver adottato un gattino. Un paese che viene dalla terra e che ora vive in aria, in mezzo a tanti sogni di ricchezza profumati di champagne e di Paco Rabanne.
Ebbene, per la prima volta voglio esprimere il mio schifo, verso tutto questo. E la mia ammirazione e le mie lacrime verso una persona che non conoscevo ma il cui gesto mi ha fatto riflettere molto. Un gesto di disperazione, di ribellione contro una casta che ci governa. Io provo, provo e riprovo sempre a slegarmi per quanto posso da questo mondo di ‘tecnici’, di esperti che riducono la gente sul lastrico.
Oggi voglio esprimere la mia opinione. Scrivo a te e spero VIVAMENTE che tu possa in qualche modo girare queste parole al figlio di Angelo. Io ho un padre, un lavoro e tutto quanto posso chiedere per la mia felicità. Ma se avessi avuto Angelo Di Carlo come padre ne sarei stato fiero. Quindi a te, figlio di Angelo, dedicherò i miei pensieri stasera. A te e a tuo padre, il cui gesto è stato visto da tanti, che come lui seguono un’altra strada.

Un abbraccio forte

Fabiano Franchitti 

link 
Piazza Angelo Di Carlo, uno di noi

l'incubo della nostra repubblica


6 commenti:

Soffio ha detto...

una storia pesa e commovente ma che non tocca la stampa più di tanto e tutti preferiscono dimenticare

Cirano ha detto...

è arrivato il momento si svegliarci...

loris ha detto...

Vero Soffio, i pifferai di regime sono più interessati a spread e ai giochetti delle alleanze di un quadro ben definito,che a informare sulle vittime di quella che è una lotta di classe.

loris ha detto...

@Cirano, c'è chi non si è mai addormentato e chi ha preso dosi massicce di sonniferi e ne fa libera distribuzione.

Angela Bernardini ha detto...

Con mia profonda delusione, ho visto che il figlio di Angelo è un militante di Forza Nuova.... La solidarietà umana resta, ma sento molta amarezza per le diverse scelte di questo ragazzo...

loris ha detto...

@Angela,era una informazione che avevo sin da prima di scrivere il post.Penso che non tolga ne aggiunga niente alla e alle scelte di vita di Angelo, aggiungo questo link per ulteriore conoscenza di Angelo
http://www.ilpassatore.it/2012/08/19/angelo-di-carlo-un-uomo-con-il-cuore-grande/

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