“Iniqua e sbagliata la manovra del governo”
tagli massicci agli enti locali, alle regioni, alle prestazioni sociali e ai servizi delineano un quadro di ricadute gravi sul paese: colpiscono i cittadini, i lavoratori, la parte più debole del paese. La speculazione, la ricchezza, i privilegi, le rendite, i patrimoni non vengono toccati. E' una manovra solo di tagli (sbagliati) e non di misure per fronteggiare la crisi, arginare l'emergenza sociale e rilanciare l'economia.
La manovra del governo non taglia la spesa pubblica inutile e sbagliata come le spese militari, gli stanziamenti per il Ponte sullo Stretto e le grandi opere, i sussidi corporativi e clientelari.
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La campagna Sbilanciamoci! lancia oggi la sua “contromanovra” alternativa a quella del governo.
30 miliardi di risorse che Sbilanciamoci! propone di reperire grazie alla riduzione delle spese militari e alla cancellazione degli stanziamenti delle grandi opere, alla tassazione delle rendite e dei patrimoni e alla re-introduzione della carbon tax.
30 miliardi che Sbilanciamoci! propone di usare, oltre che per la riduzione del debito (10 miliardi), anche per gli ammortizzatori sociali ed il lavoro (4,5 miliardi), per la difesa dei redditi e delle pensioni (5 miliardi di euro) per il rilancio dell'economia (economia verde, piccole opere e innovazione per 6,5 miliardi di euro), per il welfare (scuola e università, servizi sociali, immigrazione, asili nido, per oltre 4 miliardi di euro).
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3 commenti:
I parlamentari avevano anche proposto di ridursilo stipendio per un mese ovvio... tanto iloro stipendi sono, statistiche alla mano. i piu' ricchi d'Europa...
noN HANNO TOCATO LE AUTO BLUE E I BODYGUARD per i parlamentari... poverini hanno sempre piu' paura che la folla li metta alla gogna
Clelia
Vale la pena predicare ancora nel deserto?
Ciao
Non faccio ne testimonianza ne predicazione. Constato.
Alle lamentazioni preferisco la proposta e la lotta: forse è un modo per sentirsi sempre vivi. La necessità di ragionare e di non limitarsi al ruolo di cheer leader per questo o quel leader, fa si che in questi ultimi tempi si diventi sempre più dei disadattati socialmente e politicamente. Mantenere una certa rigorosità politica consente di non scaricare su altri responsabilità che diventano solo patrimonio e bagaglio personale.
Il fatto che il web non sia altro che un riflesso del nostro quotidiano, con l’aggravante che attraverso l’anonimato spesso molti si sentono autorizzati a scrivere quello che non avrebbero mai ne il coraggio di fare ne di dire nella realtà, la dice lunga sulla dipendenza dalla massmedialità.
Comprenderanno i precari che con questa manovra acquisiranno anche il precariato della disoccupazione? Sarà compreso che il taglio dei servizi non intaccherà minimamente quelle rendite finanziarie che tanto hanno contribuito nel massacro dell’economia reale?
Ci faremo ulteriormente confondere le acque con una irrisora diminuzione dei costi della politica a fronte di una ulteriore e progressiva perdita di potere d’acquisto da parte di lavoratori tradizionalmente a basso reddito?
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