….Credo molto onestamente che al peggio non ci sia limite, anche l’indignazione quando è troppo abusata crea assuefazione, quanto succede nel centro destra è frutto della cultura che si richiama al peggio della vecchia Democrazia Cristiana, al peggio del vecchio PSI e al meglio della logica della P2, pertanto non deve stupire.
Cio che stupisce è l’esercizio di onanismo mentale da parte di alcuni giornalisti che si richiamano all’area della sinistra, nel voler difendere la libertà di espressione di gruppi di estrema destra come casa-pound e blocco studentesco.
La libertà di espressione è un bene troppo prezioso in una democrazia perché si possa pensare che qualcuno voglia limitarla. La manifestazione di Roma a sostegno della libertà di stampa del 3 ottobre da la dimensione di come sia sentito fortemente questa tematica.
La libertà di manifestare, quindi di esprimersi va esercitata però all’interno di regole condivise. Non è solo, per quanto importante, lo scontro tra fascismo e antifascismo, ma tra chi ha voluto nella Carta fondante della Repubblica sancire il principio di pluralità e confronto democratico, avendo sconfitto chi il confronto politico lo ammetteva solo nei confini, nelle galere e nei luoghi di tortura come Via Tasso a Roma o la Casa dello studente a Genova, o, asservito al nemico non disdegnava la complicità in stragi di civili, Partigiani ed Ebrei.
Per queste ragioni ritengo giusto difendere strenuamente la nostra Costituzione, soprattutto impedendo a chi per cultura è antitetico ai suoi principi vorrebbe usarla per tentare di distruggerla.
Tornando ai firmatari di quell’appello trovo legittimo, ma decisamente aberrante che chi è stato direttore di un giornale di un, indipendentemente dal giudizio politico, significativo partito della Sinistra italiana assuma tale posizione. Se è stato un esercizio di onanismo mentale o una ricerca di mediaticità in un momento che i contenuti e i valori, tendono ad essere sempre più carta straccia, non è dato sapere. Cosa certa è che se la sinistra ha potuto contare sullo spessore di questi intellettuali per narrare e spiegare i propri progetti, non è casuale se la sinistra è sempre più marginale e emarginata.
4 commenti:
....e l'Italia giocava alle carte..e parlava di calcio nei bar.....
...Cara Gio, il momento è grave!
A Roma grandi masse con bandiere rosse stanno procedendo verso il centro!!!!
la giornata è ventosa!!!
....cosa? devo cambiare gli occhiali?
c'è anche del giallo?
Non sono le bandiere dei maoisti?...neanche quelle di rifondazione?...de che?????????? sono le bandiere della Roma? e perchè?...
hanno squalificato Totti per 4 giornate?
....e l'Italia giocava alle carte..e parlava di calcio nei bar.....
Magari fossero le bandiere della Roma, quello che avanza è solo il nero.
Sui firmatari di quell'ignobile appello, conoscendone diversi, non mi esprimo pubblicamente, tanto sai cosa penso, che si siano bevuti il cervello è il minimo. Li manderei per un po' di tempo nelle fabbriche, ma non quelle che hanno messo in piedi loro, nelle fabbriche vere, dove si lavora.
vi invito a partecipare al sondaggio sulla democrazia sul mio blog,basato su una frase famosa di Sandro Pertini
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