Mentre il numero dei morti della “FREEDOM FLOTILLA” continua a salire, il Governo Israeliano ha la sfrontatezza di parlare di provocazione da parte della flottiglia che portava 100 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione di Gaza.
Più volte è stato denunciato come le autorità israeliane scientificamente adottano sistemi atte a stroncare la sopravvivenza della popolazione civile della striscia di Gaza.
Il Blocco delle merci non è casuale, e, oltre a bloccare come è successo di recente alla carovana di “Music For Peace” medicinali, il blocco riguarda anche i materiali per la manutenzione dei pozzi che distribuiscono l’acqua potabile alle popolazioni e i quaderni, perche attraverso l’apprendimento e la trasmissione della propria cultura un popolo non può morire.
Il senso di colpa da parte delle nazioni occidentali nei confronti di ciò che fu l’olocausto non può trovare nessuna giustificazione nella politica del genocidio portato avanti dai governi israeliani.
Mobilitiamoci affinché la risposta di condanna si levi ai più alti livelli internazionali .
Sollecitiamo la Farnesina ad una decisa condanna.
Chiediamo che siano deferiti ai tribunali internazionali i responsabili politici e militari delle stragi nei territori occupati e del vile atto di pirateria compiuto questa notte nei confronti delle organizzazioni umanitarie.
1 commento:
Una richiesta da fare assolutamente
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