Io non ci sto!
….già in altre occasioni ho lamentato l’intasamento dei pensieri e la difficoltà ad esternare concetti che possono sembrare banali ma si scontrano con l’ignoranza, a volte con la codardia e spesso con l’ipocrisia.
L’intasamento è dovuto anche in certi momenti all’impotenza nello scontrarsi con soggetti strutturati più avezzi a dimostrare che Cristo è morto di freddo che non ad adoprarsi in una opera di salvaguardia dei soggetti più deboli e del territorio che ci circonda.
Se la Liguria è diventata terra di conquista per costruttori, lobbies del cemento e della sanità io non ci sto !!!
La nostra cara sindaco ha recentemente proposto al consiglio di amministrazione di uno dei più importanti ospedali pediatrici d’Europa, il “Giannina Gaslini”, la nomina di un farmacista del ponente genovese. Non vi inganni la provenienza non sono i quartieri popolari che hanno favorito la nomina, ma quasi sicuramente il parentado noto per i festeggiamenti con i cannoli, infatti trattasi del cugino di Totò Cuffaro, quello condannato dal Tribunale di Palermo a 5 anni e 8 mesi per aver agevolato i boss mafiosi.
“Che le colpe dei padri non ricadano sui figli” diceva qualcuno, e, in questo caso, quelle dei cugini sui cugini direi io, ma, non riesco a non pensare quanta attenzione in vista delle elezioni regionali venga indirizzato dal presidente Burlando nei confronti di una alleanza con l’UDC.
…e io non ci sto….da quella insignificante formica che posso essere non ci sto a fare deturpare il territorio da queste opere infrastrutturali che hanno come logica solo e unicamente quella del mattone.
Ho parlato in post precedenti di Erzelli, (dove ritirarono la patente al presidente Burlando che era andato a fare un sopralluogo in privato), doveva essere un polo tecnologico, ma le continue varianti in tema di volumi abitativi portavano alla fuga pure una firma come quella di R.Piano.
Recentemente è stato siglato l’accordo tra enti locali autostrade spa e quant’altro per la Gronda di ponente, che vedrà la cantierizzazione della mezza città operaia e popolare per non meno di una quindicina d’anni.
L’affannosa ricerca di un sito da parte della Sindaco per il nuovo stadio genovese, ma soprattutto per il centro commerciale associato e nuovamente unità abitative, sempre nelle zone del ponente la dicono lunga sulla volontà di salvaguardi del territorio che queste giunte di centro-sinistra vogliono perseguire. Terzo valico, e nuovo ospedale del ponente con problemi di depurazione sono un altro capitolo caldo insieme a quello della “rumenta” (spazzatura) dove le scelte sembrano allontanarsi dall’obbiettivo della differenziata, e non di sicuro per volontà degli utenti.
Curioso sarà il comportamento dei due schieramenti a sinistra, che risultano assolutamente organici alle due giunte di centro-sinistra prese in considerazione.
Purtroppo i comportamenti di questi due schieramenti non depongono a favore di una politica di tutela del territorio, soprattutto di quei territori ad alta densità popolare e operaia. Forse che siano più interessati ad una eventuale nomina in una eventuale giunta che vada dall’ UDC alla lista anticapitalista passando per una sinistra (poco) ecologia e libertà?Credo che se qualcuno è interessato alla tutela del territorio ligure e a uno sviluppo sostenibile che privilegi i comportamenti virtuosi come lo sviluppo delle rinnovabili e nuovi piani di viabilità che sviluppino per i merci il trasporto su rotaia e una efficiente politica della mobilità pubblica questo è il momento di schierarsi.
….già in altre occasioni ho lamentato l’intasamento dei pensieri e la difficoltà ad esternare concetti che possono sembrare banali ma si scontrano con l’ignoranza, a volte con la codardia e spesso con l’ipocrisia.
L’intasamento è dovuto anche in certi momenti all’impotenza nello scontrarsi con soggetti strutturati più avezzi a dimostrare che Cristo è morto di freddo che non ad adoprarsi in una opera di salvaguardia dei soggetti più deboli e del territorio che ci circonda.
Se la Liguria è diventata terra di conquista per costruttori, lobbies del cemento e della sanità io non ci sto !!!
La nostra cara sindaco ha recentemente proposto al consiglio di amministrazione di uno dei più importanti ospedali pediatrici d’Europa, il “Giannina Gaslini”, la nomina di un farmacista del ponente genovese. Non vi inganni la provenienza non sono i quartieri popolari che hanno favorito la nomina, ma quasi sicuramente il parentado noto per i festeggiamenti con i cannoli, infatti trattasi del cugino di Totò Cuffaro, quello condannato dal Tribunale di Palermo a 5 anni e 8 mesi per aver agevolato i boss mafiosi.
“Che le colpe dei padri non ricadano sui figli” diceva qualcuno, e, in questo caso, quelle dei cugini sui cugini direi io, ma, non riesco a non pensare quanta attenzione in vista delle elezioni regionali venga indirizzato dal presidente Burlando nei confronti di una alleanza con l’UDC.
…e io non ci sto….da quella insignificante formica che posso essere non ci sto a fare deturpare il territorio da queste opere infrastrutturali che hanno come logica solo e unicamente quella del mattone.
Ho parlato in post precedenti di Erzelli, (dove ritirarono la patente al presidente Burlando che era andato a fare un sopralluogo in privato), doveva essere un polo tecnologico, ma le continue varianti in tema di volumi abitativi portavano alla fuga pure una firma come quella di R.Piano.
Recentemente è stato siglato l’accordo tra enti locali autostrade spa e quant’altro per la Gronda di ponente, che vedrà la cantierizzazione della mezza città operaia e popolare per non meno di una quindicina d’anni.
L’affannosa ricerca di un sito da parte della Sindaco per il nuovo stadio genovese, ma soprattutto per il centro commerciale associato e nuovamente unità abitative, sempre nelle zone del ponente la dicono lunga sulla volontà di salvaguardi del territorio che queste giunte di centro-sinistra vogliono perseguire. Terzo valico, e nuovo ospedale del ponente con problemi di depurazione sono un altro capitolo caldo insieme a quello della “rumenta” (spazzatura) dove le scelte sembrano allontanarsi dall’obbiettivo della differenziata, e non di sicuro per volontà degli utenti.
Curioso sarà il comportamento dei due schieramenti a sinistra, che risultano assolutamente organici alle due giunte di centro-sinistra prese in considerazione.
Purtroppo i comportamenti di questi due schieramenti non depongono a favore di una politica di tutela del territorio, soprattutto di quei territori ad alta densità popolare e operaia. Forse che siano più interessati ad una eventuale nomina in una eventuale giunta che vada dall’ UDC alla lista anticapitalista passando per una sinistra (poco) ecologia e libertà?Credo che se qualcuno è interessato alla tutela del territorio ligure e a uno sviluppo sostenibile che privilegi i comportamenti virtuosi come lo sviluppo delle rinnovabili e nuovi piani di viabilità che sviluppino per i merci il trasporto su rotaia e una efficiente politica della mobilità pubblica questo è il momento di schierarsi.
Loris
fonti -casa della legalità
2 commenti:
La Liguria sotto questo punto di vista è persa, se non sono i liguri stessi a battersi per contrastare tutto ciò, chi dovrebbe mai farlo?
La storia Cappellacci Sardegna insegna, troppa gola fanno i soldini che arrivano con il cemento...
Mi duole, ma debbe dare ragione al Russo.
I Liguri avranno di che lamentarsi per molti anni di aver consegnato genova e tutto il resto alla destra. Come roma ha da vergognarsi di aver dato il comune a un ex-fascista.
Per quel che riguarda i due partiti della pseudo-sinistra che altro dire che non abbiamo già detto ampiamente e in tutte le lingue?
Partire dal basso, altro non ci resta da fare.
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