La presidenza di Libertà e Giustizia lancia un appello a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché si impegnino a restituire al cittadino il potere previsto dalla Costituzione di eleggere propri rappresentanti alla Camera e al Senato. E’ infatti unanimemente riconosciuto che con l’attuale legge elettorale detta “porcellum” questo potere è stato totalmente sottratto all’elettore e depositato nelle mani di pochi capi partito.
L’attuale Parlamento è dunque composto da parlamentari “nominati” e non eletti: è questo il più grave vulnus alla Repubblica parlamentare disegnata nella nostra Carta costituzionale.
LeG chiede che se non fosse possibile trovare un accordo in tempi rapidi su una legge elettorale realmente rispettosa delle scelte del popolo, i partiti si impegnassero almeno a ripristinare la legge elettorale in vigore fino al 2005, nota come “Mattarellum”, basato su un sistema misto, maggioritario e proporzionale.
Una democrazia non può vivere in un regime in cui deputati e senatori “nominati” sono sostanzialmente sotto perenne “ricatto” dei pochi capi partito cui è attribuito il potere di nomina. Il presidente onorario di LeG, Gustavo Zagrebelsky e tutto l’ufficio di presidenza dell’associazione si impegnano a promuovere al più presto una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare composta di soli due articoli: il primo che dichiara abrogata l’attuale legge elettorale, il secondo che stabilisce il ritorno alla legge precedentemente in vigore.
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3 commenti:
Premesso che sono d'accordo con l'abrogazione dell'attuale legge elettorale (e quale persona degna di essere chiamata cittadino/a non lo è?), mi viene però anche da riflettere con amarezza, davanti a questa ennesima iniziativa di carattere popolare, che in questo paese qualcosa non sta funzionando a livello parlamentare, dal punto di vista procedurale ed amministrativo. E questo mi pare assai grave visto che, come sancito dalla ns. Costituzione, siamo una Democrazia Parlamentare.Non possiamo pensare che ogni Porcellum debba essere abrogato per iniziativa popolare....
@Audrey, concordo con il concetto che esprimi, ma è un dato di fatto che il cittadino è stato espropriato della facoltà di scegliere. Riteniamo che attualmente in parlamento da questa casta di eletti ci sia "la Cultura" istituzionale per operare nel riconoscimento dei diritti dei cittadini e dei doveri di chi rappresenta ? Leggi a personam, provvedimenti salva mondadori, privazione di beni comuni (acqua), avanspettacolo da angiporto (visita di Gheddafi con vestali prezzolate).
Il tutto con una opposizione balbettante, a volte urlante ma incapace di inchiodare alle proprie responsabilità un "re" sempre più nudo e sempre più arroccato nei suoi presunti privilegi immuni, a suo pensare, dal giudizio degli uomini, e perchè no, di Dio, specialmente se comunista e magari pure nero.
Una legge vergognosa che in altri paese avrebbe visto le piazze piene di gente per chiedere l'abrogazione invece qui...
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