il problema attuale non è più la lotta della democrazia contro il fascismo ma quello del fascismo nella democrazia (G. Galletta)

Amicus Plato, sed magis amica veritas



lunedì 6 aprile 2009

CON L'ABRUZZO DAVANTI A NOI - POST IN PROGRESS

…Siamo tutti ammutoliti di fronte al terremoto che ha colpito l’Abruzzo. Ci siamo trovati nuovamente impotenti di fronte ad un evento naturale che ci ha disseminato di morti dal Sud al Nord senza guardare chi stava colpendo. Faremmo però un grosso errore se riducessimo tutto al fato e alla calamità naturale.
Non voglio inerpicarmi in sterili polemiche ma credo che se anche non era possibile prevedere il sisma e la sua entità, sicuramente era possibile far si che gli effetti non fossero così devastanti e luttuosi, e in questo non ci sta la responsabilità di questo governo o quelli immediatamente precedenti, ma, decenni di una politica sui territori dissennata di urbanizzazione , a volte di abusi e spesso di condoni.
Pensiamo cosa avrebbe voluto dire, su strutture gia inadeguate pensare ad un aumento di cubatura, un ulteriore aggravio sulla struttura preesistente.
Non ci servono i ponti sullo stretto di Messina se si muore per un terremoto in Abruzzo o in qualsiasi altra regione italiana.
Che questo triste evento sia da stimolo ad un ripensamento sulle urbanizzazioni. Che fin da subito qualsiasi atto diretto verso la ricostruzione di queste zone rispecchi a questo punto le esigenze di antisismicità e, inizi ad essere un laboratorio dell’ecosostenibilità sia per l’approvvigionamento energetico sia per i materiali da costruzione.
Che vengano subito dirottati i fondi previsti per lo stretto per i cantieri dell’Abruzzo, che partano subito le progettazioni con questa nuova missione che deve inoltre prevedere il recupero sempre in chiave antisismica di quell’enorme risorsa dell’arte che sono i nostri centri storici..


Ps. Come ho gia fatto col precedente post cercherò di implementare con le notizie più significative sul terremoto


EMERGENZA TERREMOTO
mi è arrivato questo comunicato e lo pubblico.
Letizia Tassinari Le Brigate di solidarietà attive del Prc sono operanti da questo pomeriggio con due cucine da campo, infermieri, psicologi e spalatori a Colinella vicino l'Aquila. Chi volesse rendersi utile come volontario per i campi in allestimento può chiamare lo 085.66788. Coloro che sono interessati, l'autosufficienza in termini di vitto e alloggio (tenda da campo o altro).
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ARCI A SOSTEGNO DEGLI ABRUZZESI
06.04.2009 - L’Arci lancia una sottoscrizione per l’emergenza terremoto in Abruzzo
Questi i dati del conto corrente su cui effettuare i versamenti:
iban - IT 32 K 05018 03200 000000128000
Intestato a: Associazione ArciVia dei Monti di Pietralata 16, 00157 RomaCausale:
Emergenza Terremoto Abruzzo
Mentre le notizie che arrivano dall'Abruzzo diventano di ora in ora più drammatiche, i circoli e i comitati della rete Arci si stanno mobilitando per iniziative di solidarietà e di sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto. La presidenza nazionale è in costante contatto con i dirigenti abruzzesi e con la Prociv, l'organizzazione della Federazione Arci che si occupa di protezione civile ed ha già inviato sul posto i propri operatori.La situazione in Abruzzo è ancora molto confusa. Si sta provvedendo agli interventi di prima emergenza ma alcune frazioni sono ancora isolate. In queste prime ore è assolutamente necessario che intervenga solo personale organizzato e preparato in modo specifico per l'emergenza, non intralciando il lavoro delle strutture preposte a portare i primi soccorsi.A partire dai prossimi giorni ci saranno molte altre necessità a cui rispondere, sia sul versante dell'aiuto concreto agli sfollati che su quello del sostegno e dell'assistenza, in particolare a bambini ed anziani, anche perché l'emergenza purtroppo durerà diversi mesi. Come è sempre avvenuto in passato, anche stavolta non mancherà il generoso impegno di tutta l'Arci. Da subito l'associazione ha attivato una raccolta di fondi a sostegno degli aiuti.
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TELEFONIA DI SOLIDARIETA'
Monica Ventrone Gli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, d'intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell'Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato contribuira' con 1 euro
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''Solidarieta' per le vittime del terremoto''. Questo lo striscione che stato esposto oggi pomeriggio dalle finestre del Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE) di Lampedusa. A darne notizia l'Oim, l'Organizzazione internazionale per i migranti che aggiunge che a scriverlo sono stati alcuni migranti trattenuti nel Cie informati del disastro dai funzionari dell'Oim di quanto accaduto questa notte in Abruzzo. ''I migranti, colpiti dall'entita' del disastro, - spiega l'Oim - hanno deciso di scrivere un messaggio di solidarieta' utilizzando come mezzi un pennarello e le loro lenzuola usa e getta''
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9 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

un pensiero agli amici abruzzesi

Pellescura ha detto...

dispiace per l'abruzzo

goyo ha detto...

una brazo muy fraterno para todos ustedes.
Desde Argentina, rezo por ustedes, a mi Virgen del valle.
un abrazo con dolor.

Aride ha detto...

Concordo pienamente. Gli effetti del sisma avrebbero potuto non essere così devastanti.... Abusi, condoni, urbanizzazione dissennata...

Massi ha detto...

Davanti a certe tragedie non esistono diversità politiche o di qualsiasi altro tipo,quindi dobbiamo dare tutti una mano.Sul mio posto(Dazed and Confused)e su quello di Lozirion(It's Only Rock'n'Roll)troverete vari modi per poter aiutare i nostri fratelli abruzzesi

Arcureo ha detto...

Non dimentichiamoci la totale assenza di un piano d'emergenza antisismico efficace e misure preventive tipo corsi obbligatori su come fronteggiare queste emergenze. Lo fanno in Giappone (dove ne sanno qualcosina in merito...). Vorrei capire perché qui non ce n'è manco l'ombra!

Alessandro Tauro ha detto...

Condivido in pieno l'intero post Loris! La questione "anti-sismica" è stata sempre vista quasi come un optional, un qualcosa di superfluo.
Ora paghiamo le spese di questa sufficienza organizzativa.
Pensare a strutture pubbliche come scuole, dormitori, ospedali e università completamente rasi al suolo fa rabbia, oltre che procurare terrore e sconcerto!

Grazie per il linkaggio, è fondamentale dare il più possibile informazioni utili per coadiuvare chi è al lavoro per gestire la terribile crisi.

roberto celani ha detto...

...e siamo ancora una volta a commentare una "inevitabile" tragedia.

Un grande abruzzese come Silone ricordava così la rovina del terremoto della Marsica del 1915:

http://robertocelani.blogspot.com/2009/04/marsica-1915-quel-che-piu-mi-sorprese.html

Pierprandi ha detto...

hai perfettamente ragione, non ci serve il ponte sullo stretto, ci sono ben altre priorità... A presto

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