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Cossiga denunciato per istigazione a delinquere e apologia di reato Cinque cittadini si rivolgono alla Procura di Roma per le dichiarazioni rilasciate al Quotidiano Nazionale.
Un prete, un avvocato, una grafologa e due ex insegnanti - cinque semplici cittadini - hanno denunciato stamattina alla Procura della Repubblica di Roma il senatore a vita Francesco Cossiga per istigazione a delinquere e apologia di reato. La denuncia nasce dopo le dichiarazioni rilasciate dall'ex Presidente della Repubblica al Quotidiano Nazionale su come infiltrare e strumentalizzare, con il fine ultimo di liquidare, il vasto movimento popolare nato nelle ultime settimane in difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio garantito dalla Costituzione.
Per Cossiga il movimento è da: «Infiltrare con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri […] Le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
«Chiediamo pertanto che si proceda penalmente a carico del senatore Francesco Cossiga per i reati suddetti e per tutti quelli che potranno essere ravvisati – ha dichiarato Piero Leone, ex nsegnante che stamane si è recato alla Procura di Roma. Si tratta di dichiarazioni molto gravi in quanto provengono da un personaggio che ha ricoperto i ruoli più elevati nelle istituzioni della Repubblica Italiana. Con questa denuncia vogliamo semplicemente difendere la democrazia e la Costituzione del nostro paese.»
Per Alessandro Santoro, prete fiorentino della Comunità delle Piagge: «E' assurdo che queste dichiarazioni passino sotto silenzio. Sono un invito alla violenza e ricordano, purtroppo, le modalità tipiche della strategia della tensione. Auspichiamo che la Procura proceda speditamente nel suo lavoro, perché è assurdo che un senatore a vita, ex Presidente della Repubblica, e quindi garante dei principi costituzionali si ponga all'attenzione per dichiarazioni che non esitiamo a definire fasciste.»
I reati ravvisati dai denuncianti nell'intervista del 23 ottobre scorso (oggi disponibile sulla rassegna stampa del governo http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=32976406) sono: istigazione a delinquere - commessa pubblicamente come richiesto dalla legge per la sua punibilità - rivolta sia al ministro dell'interno Maroni sia agli stessi organi di polizia preposti all'ordine pubblico (art. 414 CP) sia ai militari, i Carabinieri, a disobbedire alle leggi e a violare il giuramento compiuto sulla Costituzione (art. 266 CP). Si ravvisa infine la colpa di apologia di reato (ancora art. 414 CP) in relazione ai reati da lui commessi all'epoca in cui era ministro dell'interno e solo ora confessati.
«Sappiamo che anche altri stanno muovendosi per denunciare Francesco Cossiga - ha concluso Piero Leone. Chi volesse aderire alla denuncia può contattarci all'indirizzo mail piero.leone@gmail.com.»
Cossiga denunciato per istigazione a delinquere e apologia di reato Cinque cittadini si rivolgono alla Procura di Roma per le dichiarazioni rilasciate al Quotidiano Nazionale.
Un prete, un avvocato, una grafologa e due ex insegnanti - cinque semplici cittadini - hanno denunciato stamattina alla Procura della Repubblica di Roma il senatore a vita Francesco Cossiga per istigazione a delinquere e apologia di reato. La denuncia nasce dopo le dichiarazioni rilasciate dall'ex Presidente della Repubblica al Quotidiano Nazionale su come infiltrare e strumentalizzare, con il fine ultimo di liquidare, il vasto movimento popolare nato nelle ultime settimane in difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio garantito dalla Costituzione.
Per Cossiga il movimento è da: «Infiltrare con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri […] Le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
«Chiediamo pertanto che si proceda penalmente a carico del senatore Francesco Cossiga per i reati suddetti e per tutti quelli che potranno essere ravvisati – ha dichiarato Piero Leone, ex nsegnante che stamane si è recato alla Procura di Roma. Si tratta di dichiarazioni molto gravi in quanto provengono da un personaggio che ha ricoperto i ruoli più elevati nelle istituzioni della Repubblica Italiana. Con questa denuncia vogliamo semplicemente difendere la democrazia e la Costituzione del nostro paese.»
Per Alessandro Santoro, prete fiorentino della Comunità delle Piagge: «E' assurdo che queste dichiarazioni passino sotto silenzio. Sono un invito alla violenza e ricordano, purtroppo, le modalità tipiche della strategia della tensione. Auspichiamo che la Procura proceda speditamente nel suo lavoro, perché è assurdo che un senatore a vita, ex Presidente della Repubblica, e quindi garante dei principi costituzionali si ponga all'attenzione per dichiarazioni che non esitiamo a definire fasciste.»
I reati ravvisati dai denuncianti nell'intervista del 23 ottobre scorso (oggi disponibile sulla rassegna stampa del governo http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=32976406) sono: istigazione a delinquere - commessa pubblicamente come richiesto dalla legge per la sua punibilità - rivolta sia al ministro dell'interno Maroni sia agli stessi organi di polizia preposti all'ordine pubblico (art. 414 CP) sia ai militari, i Carabinieri, a disobbedire alle leggi e a violare il giuramento compiuto sulla Costituzione (art. 266 CP). Si ravvisa infine la colpa di apologia di reato (ancora art. 414 CP) in relazione ai reati da lui commessi all'epoca in cui era ministro dell'interno e solo ora confessati.
«Sappiamo che anche altri stanno muovendosi per denunciare Francesco Cossiga - ha concluso Piero Leone. Chi volesse aderire alla denuncia può contattarci all'indirizzo mail piero.leone@gmail.com.»
la notizia è stata diffusa su questo sito
http://www.anpi.rimini.it/notizie.php?id=311
11 commenti:
Finalmente qualcuno che gliele canta.
E' giusto che paghi;soprattutto perchè è una figura pubblica e non può permettersi di dire certe cose.Avessi detto io queste cose pubblicamente,magari rivolgendomi a uno di loro sarei già in galera...
deve pagare punto e basta
Per fortuna che c'è ancora un minimo equilibrio tra i poteri in questo paese!
Un senatore a vita non può permettersi di dire ogni stronzata (mi si perdoni il francesismo) che gli passa per la mente.
Non può permettersi di fare dichiarazioni di questo tipo un cittadino comune, tanto meno può permettersele un senatore della Repubblica.
Ben venga il procedimento penale nei suoi confronti, dal momento che le accuse sono ben comprovate. Attenderemo pazientemente la sentenza. Anche perché non mi sembra che il "simpatico vecchietto" abbia voglia di lasciare questa valle di lacrime anzitempo. Forse ci possiamo togliere la soddisfazione di vederlo condannato una volta per tutte...
Benissimo! Sono stati dei grandi.
Ed era una cosa a cui non ci avevo proprio pensato, ora vado a leggere come poter partecipare...
Mi chiedevo infatti, come si potesse affermare tali cose senza essere indagati. Poi mi sono ricordato del governo che ci ritroviamo. Ma per fortuna esistono ancora sacche di resistenza in questo paese. Anche se forse, in una democrazia compiuta si sarebbe proceduto d'ufficio.
che ce lo levassimo di torno una buona volta...
Speriamo davvero di levarcelo di torno. Se non così, per cause naturali.ahahaha
Un saluto
grandi finalmente qualcuno che agisce... come si può partecipare?
hola arrivo in ritardo per gioire di una così meravigliosa notizia!!
ahahahahahah!!!
per la serie anche i politici a volte la pagano!!!!
un abbraccio soddisfatto!!!
Credo che sia gia pronto un Decreto salva Cossiga!
L'unica soluzione è mandarlo all'isola dei famosi.
Un saluto
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