"Il progetto di una sinistra moderna, ecologista, laica ed innovativa continua. Sono concordi i segretari delle forze che hanno dato vita a Sinistra e Libertà, Nichi Vendola, Grazia Francescato, Riccardo Nencini, Claudio Fava e Umberto Guidoni che in una riunione svoltasi ieri sera hanno analizzato i risultati elettorali.... (continua) "
"Nota stampa dell'ufficio stampa del Prc-Pdci-Socialismo 2000 Oggi si è costituito il Coordinamento della lista anticapitalista e comunista formato da Paolo Ferrero, Oliviero Diliberto e Cesare Salvi. Nella riunione si è deciso di rendere stabile il coordinamento, confermando la volontà di proseguire il lavoro comune che ha dato vita alla lista: l’obiettivo è la costruzione di un polo politico dei comunisti e della sinistra, rivolto a tutte le culture critiche, autonomo dal Partito Democratico, che abbia al centro l’estensione dei diritti dei lavoratori, la tutela dell’ambiente, la pace, la democrazia e quindi l’opposizione intransigente alle politiche del governo Berlusconi e della Confindustria... (continua) "
Riporto oggi questi due comunicati per sottolineare che per alcuni dirigenti non solo non è cambiato niente, ma non c’è neanche l’intenzione a modificare le cose.
Oltre a non aver superato il quorum, e quello era il primo degli obbiettivi perché la massima di De Couberten che l’importante è partecipare, in questo caso non ha valore, e, o hai passato il quorum o sei zero.
Con questo tipo di dirigenza credo che di strada se ne fa molto poca , specialmente in avanti, perché in retromarcia direi che la sinistra e conseguentemente la società in cui viviamo procede velocemente.
Durante la campagna elettorale ho avuto modo di avere qualche scambio di opinione con quei compagni che militando o da una parte o dall’altra rappresentavano la loro militanza con una dedizione più consona ad una setta integralista religiosa che non a militanti di sinistra.
Gli insegnamenti dei nostri riferimenti storici , che sono tutto meno che anacronistici ci ricordano che l’approccio con le cose che ci circondano lavoro, famiglia e più complessivamente società deve essere di tipo scientifico per poter dare risposte adeguate alle esigenze che ci vengono richieste in quanto sinistra.
Perché non pensare “laicamente” ad un complessivo azzeramento per riprendere da quei temi che mettono al centro la questione “Lavoro” quindi provare a dare delle risposte alla crisi economica sicuramente non nella direzione neoliberista e rispettosa delle problematiche ambientali e….. superamento della precarizzazione del lavoro, scuola pubblica realmente di tutti e rivolta a diffondere cultura ai livelli più alti ovunque, ritornare alla “questione meridionale”, lotta alla mafia, difesa della costituzione e altre cose che sarebbe lungo descrivere ma fondanti della cultura di sinistra.
La staticità di quei due comunicati è impressionante. Al di la di aperture formali viene rilanciata la formula o di qua o di la.
Vogliamo uscire dalla logica di Tafazzi e umilmente ma determinatamente fare ripartire un processo unificante che possa riportare la sinistra ad essere un elemento attivo all’interno di questa società?
"Nota stampa dell'ufficio stampa del Prc-Pdci-Socialismo 2000 Oggi si è costituito il Coordinamento della lista anticapitalista e comunista formato da Paolo Ferrero, Oliviero Diliberto e Cesare Salvi. Nella riunione si è deciso di rendere stabile il coordinamento, confermando la volontà di proseguire il lavoro comune che ha dato vita alla lista: l’obiettivo è la costruzione di un polo politico dei comunisti e della sinistra, rivolto a tutte le culture critiche, autonomo dal Partito Democratico, che abbia al centro l’estensione dei diritti dei lavoratori, la tutela dell’ambiente, la pace, la democrazia e quindi l’opposizione intransigente alle politiche del governo Berlusconi e della Confindustria... (continua) "
Riporto oggi questi due comunicati per sottolineare che per alcuni dirigenti non solo non è cambiato niente, ma non c’è neanche l’intenzione a modificare le cose.
Oltre a non aver superato il quorum, e quello era il primo degli obbiettivi perché la massima di De Couberten che l’importante è partecipare, in questo caso non ha valore, e, o hai passato il quorum o sei zero.
Con questo tipo di dirigenza credo che di strada se ne fa molto poca , specialmente in avanti, perché in retromarcia direi che la sinistra e conseguentemente la società in cui viviamo procede velocemente.
Durante la campagna elettorale ho avuto modo di avere qualche scambio di opinione con quei compagni che militando o da una parte o dall’altra rappresentavano la loro militanza con una dedizione più consona ad una setta integralista religiosa che non a militanti di sinistra.
Gli insegnamenti dei nostri riferimenti storici , che sono tutto meno che anacronistici ci ricordano che l’approccio con le cose che ci circondano lavoro, famiglia e più complessivamente società deve essere di tipo scientifico per poter dare risposte adeguate alle esigenze che ci vengono richieste in quanto sinistra.
Perché non pensare “laicamente” ad un complessivo azzeramento per riprendere da quei temi che mettono al centro la questione “Lavoro” quindi provare a dare delle risposte alla crisi economica sicuramente non nella direzione neoliberista e rispettosa delle problematiche ambientali e….. superamento della precarizzazione del lavoro, scuola pubblica realmente di tutti e rivolta a diffondere cultura ai livelli più alti ovunque, ritornare alla “questione meridionale”, lotta alla mafia, difesa della costituzione e altre cose che sarebbe lungo descrivere ma fondanti della cultura di sinistra.
La staticità di quei due comunicati è impressionante. Al di la di aperture formali viene rilanciata la formula o di qua o di la.
Vogliamo uscire dalla logica di Tafazzi e umilmente ma determinatamente fare ripartire un processo unificante che possa riportare la sinistra ad essere un elemento attivo all’interno di questa società?
ps.segnalo le riflessioni di Rossana Rossanda sul Manifesto (le sberle del voto)
4 commenti:
non voglio infierire, ma qualcosa di più me l'aspettavo. Criticare gli altri ok! Ma un pò di autocritica è doverosa!!!
Ma con i nomi che hai pubblicato come potevi pretendere di far cambiare qualcosa?
Ma possibile che nei comunisti italiani non c'è piu un Berlinguer o al limite un Bertinotti che riescano a ricongiungere tutte queste sottocellule e farci diventare una cellula unica?
Operai guardiamo nelle nostre file sicuramente troveremo degli uomini piu capaci di quelli elencati dal caro Loris...
Ciao
@signora in rosso, scusa ma non comprendo se l'autocritica dovrebbero farla i due cartelli elettorali o la dovrei fare io.
I due cartelli elettorali, naturalmente....
e aggiungo: tutto l'elettorato che critica il governo, critica l'opposizione...e non va a votare perchè non si riconosce...intanto siamo sempre più nella m...a.
Sembra che nessuno, in questo momento abbia la soluzione....ma meno divisioni e più spirito di corpo (come ce l'hanno loro) credo sia l'unica via d'uscita!
Posta un commento