Come era inevitabile i nodi vengono al pettine e quelle che sono state anomalie più o meno coperte al fine di dare un’immagine di se più confacente possibile ad un eventuale elettorato, magari non troppo informato da poter maturare una coscienza critica, ora esplodono con contraddizioni che mettono in crisi il governo cittadino di Genova.
Oggetto della scivolata rovinosa della giunta di centrosinistra è stato il Piano Urbanistico Comunale nella variante che riguarda il Lido d’Albaro. Una colata di cemento in riva al mare, villette praticamente sulla spiaggia al prezzo di 15.000 euro al metroquadro. Alla faccia della difesa dei litorali.
Lo sgambetto l’ha fatto compatta l’opposizione di centrodestra che a sorpresa ha votato contro, ma il dato politico è che dei consiglieri che sostengono l’attuale giunta , due dell’area Sinistra e libertà hanno votato a favore mentre i verdi e Rifondazione che ha una presenza come forum della Sinistra Europea hanno votato contro oltre naturalmente all’idv.
E’ concepibile un partito o comunque una formazione di sinistra che appoggi una speculazione immobiliare che va a incidere su quel poco di litorale a mare aperto che c’è a Genova?
Lo stesso impegno che abbiamo giustamente a ponente nel tentativo di non soccombere alle ulteriori cementificazioni e alle cantierizzazioni selvagge dobbiamo estenderlo su tutto il territorio.
Già in passato ho scritto di Gronda di ponente, dell’obrobrio del quartiere degli Erzelli che lo stesso Renzo Piano dopo le ripetute variazioni sulle cubature abitative abbandonava come progetto. Oggi si inizia a parlare anche del neo campo sportivo sempre a ponente e l’ombra di una mega speculazione sembrerebbe evidente .
Parlavo di contraddizioni e su queste vorrei che si misurassero chi ieri ha votato contro e chi a favore.
A Sinistra e Libertà (sempre che riconosca nei due consiglieri una qualche organicità) che ieri ha sostenuto la Sindaco o nel verde che ha votato contro.
All’Italia dei valori che si è schierata a difesa del litorale Genovese e nel contempo sostiene nel ballottaggio per la provincia di Savona il candidato di centrosinistra. Centrosinistra che in quel di Vado Ligure (praticamente attaccato a Savona) ha perso dopo decenni di incontrastato governo di Vado a favore di una lista civica per problemi di tipo ambientali.
Comunque, se qualcuno vuole consegnare la città di Genova in mano alla destra, continui pure così.Speculiamo sul cemento e sulla qualità della vita dei cittadini. Ghettizziamo come non luoghi le periferie, dimentichiamoci che veniamo da lontano e che vorremmo andare lontano.
ps. ECCO LA POSIZIONE DEI SOCIALISTI
Oggetto della scivolata rovinosa della giunta di centrosinistra è stato il Piano Urbanistico Comunale nella variante che riguarda il Lido d’Albaro. Una colata di cemento in riva al mare, villette praticamente sulla spiaggia al prezzo di 15.000 euro al metroquadro. Alla faccia della difesa dei litorali.
Lo sgambetto l’ha fatto compatta l’opposizione di centrodestra che a sorpresa ha votato contro, ma il dato politico è che dei consiglieri che sostengono l’attuale giunta , due dell’area Sinistra e libertà hanno votato a favore mentre i verdi e Rifondazione che ha una presenza come forum della Sinistra Europea hanno votato contro oltre naturalmente all’idv.
E’ concepibile un partito o comunque una formazione di sinistra che appoggi una speculazione immobiliare che va a incidere su quel poco di litorale a mare aperto che c’è a Genova?
Lo stesso impegno che abbiamo giustamente a ponente nel tentativo di non soccombere alle ulteriori cementificazioni e alle cantierizzazioni selvagge dobbiamo estenderlo su tutto il territorio.
Già in passato ho scritto di Gronda di ponente, dell’obrobrio del quartiere degli Erzelli che lo stesso Renzo Piano dopo le ripetute variazioni sulle cubature abitative abbandonava come progetto. Oggi si inizia a parlare anche del neo campo sportivo sempre a ponente e l’ombra di una mega speculazione sembrerebbe evidente .
Parlavo di contraddizioni e su queste vorrei che si misurassero chi ieri ha votato contro e chi a favore.
A Sinistra e Libertà (sempre che riconosca nei due consiglieri una qualche organicità) che ieri ha sostenuto la Sindaco o nel verde che ha votato contro.
All’Italia dei valori che si è schierata a difesa del litorale Genovese e nel contempo sostiene nel ballottaggio per la provincia di Savona il candidato di centrosinistra. Centrosinistra che in quel di Vado Ligure (praticamente attaccato a Savona) ha perso dopo decenni di incontrastato governo di Vado a favore di una lista civica per problemi di tipo ambientali.
Comunque, se qualcuno vuole consegnare la città di Genova in mano alla destra, continui pure così.Speculiamo sul cemento e sulla qualità della vita dei cittadini. Ghettizziamo come non luoghi le periferie, dimentichiamoci che veniamo da lontano e che vorremmo andare lontano.
ps. ECCO LA POSIZIONE DEI SOCIALISTI
2 commenti:
In Italia si continua a cementificare a tutto spiano, senza peraltro un minimo di criterio. Tutto per fare cassa, grazie a quello stratagemma che hanno a disposizione i comuni che sono le riqualificazione per cui aree non edificabili di colpo (una volta acquistate da qualche grande costruttore) diventano edificabili.
La sinistra dovrebbe uscire da tutte quelle giunte che appoggiano queste politiche, che rimanessero quelli del Pd a cuocersi nel loro brodo.
Quanto a Sinistra e Libertà io l'avevo detto che non poteva funzionare e che si sarebbero ridotti ad essere la ruota di scorta del Pd.
In perfetto accordo con te Matteo
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